ACIREALE – Durante il pomeriggio di ieri, agenti del commissariato di Acireale, in provincia di Catania, hanno arrestato, per furto in concorso con l’aggravante della violenza sulle cose e su edifici pubblici e di pubblica utilità, i cittadini rumeni Petre Iancu di 35 anni, Ionut Cuti di 21 anni e Ionut Anghel Iordan di 25 anni.
Una telefonata pervenuta al 112 NUE aveva segnalato la presenza di ladri in azione nell’albergo delle Terme, sito in via Alcide De Gasperi, da tempo in disuso. Sul posto sono state fatte convergere una volante del commissariato e l’equipaggio incaricato del controllo del territorio per l’emergenza Covid-19.
I poliziotti intervenuti sono riusciti, così, a bloccare i tre uomini di nazionalità rumena i quali, sorpresi all’interno dell’edificio, erano intenti a prelevare dalla struttura arredi, termosifoni e i telai degli infissi esterni, poco prima sradicati dalle pareti. Gli agenti, inoltre, hanno accertato che era già stata accantonata all’esterno ulteriore refurtiva, prelevata precedentemente.
Dalla denuncia presentata dal commissario liquidatore della società “Terme Acireale S.P.A.”, si è appreso che, quanto oggetto di furto, riconsegnato all’avente titolo, aveva un valore di 9mila/10mila euro circa.
Gli arrestati, tutti domiciliati nel campo ROM di San Giuseppe La Rena di Catania, sono stati condotti negli uffici del commissariato e poi, su disposizione dell’autorità giudiziaria competente, rinchiusi nel carcere di piazza Lanza. I tre, inoltre, sono stati sanzionati ai sensi dell’art. 4 comma 1 D.L. 19/2020, per le violazioni delle prescrizioni atte al contenimento del rischio epidemiologico.
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