Stasera la Via Crucis per le strade di Catania, l’ITINERARIO completo

CATANIA – Oggi, venerdì 15 marzo 2024, dalle ore 19,330 si svolgerà la “Via Crucis cittadina“, presieduta dall’Arcivescovo di Catania S.E. Mons. Luigi Renna con la partecipazione delle rappresentanze delle Parrocchie della Città e delle aggregazioni laicali.

Via Crucis, la processione

La processione avrà inizio dalla Basilica Cattedrale Sant’Agata V.M. di Catania e percorrerà la via Etnea con il seguente itinerario e soste per la preghiera (stazioni):

  • Prima stazione: Angolo Palazzo comunale
  • Seconda stazione: centro piazza università
  • Terza stazione: Basilica Collegiata
  • Quarta stazione: Quattro Canti
  • Quinta Stazione: Angolo Via Prefettura
  • Sesta Stazione: Minoriti
  • Settima stazione: civico 150
  • Ottava stazione: centro incrocio via Etnea/Piazza Stesicoro
  • Nona stazione: di fronte alla scuola Vespucci
  • Decima stazione: civico 196 (Palazzo Costarelli)
  • Undicesima stazione: civico 177
  • Dodicesima stazione: civico 213 (Palazzo delle Poste)
  • Tredicesima stazione: Ingresso Villa Bellini
  • Quattordicesima stazione: Spiazzale Villa Bellini (vasca dei cigni)

All’interno del giardino Bellini la Via Crucis cittadina si concluderà con il messaggio dell’Arcivescovo di Catania e la benedizione.

Le parole dell’Arcivescovo

Quando si attraversa una strada così centrale lo si fa non per una ‘dimostrazione di presenza’, quasi a dire che ‘i cattolici ci sono’, ma per ricordare a noi credenti, che siamo chiamati a incontrare quelle ‘stazioni’ della Via Crucis che in maniera invisibile abitano la nostra Città, anzi le nostre Città, dato che questa pia pratica la vivremo anche per le strade di altre cittadine e infine, il mercoledì santo, a San Berillo.



La Madre di Cristo, il cireneo, le pie donne e la Veronica, il centurione, segnano con la loro pietà le stazioni dove il Cristo è stato fatto segno del disprezzo e della violenza. Ma poi ci sono le stazioni invisibili: quelle degli angoli dove sostano i clochard, quelli dove la prostituta vende il suo corpo, dove il lavoratore sottopagato riceve poche decine di euro per lavori estenuanti, quelle dove passa il ragazzo che da settimane marina la scuola nella noncuranza della sua famiglia, quelle dove passano quelli che impongono loschi balzelli, dove il tossicodipendente chiede qualche spicciolo dicendo di avere fame…

E poi Villa Bellini, con la sua bellezza, ma anche con il triste ricordo di uno stupro che accomuna Catania alla storia di altre città nelle quali il vuoto del cuore porta giovani vite a divenire branco da cui guardarsi”.

La Via Crucis cittadina terrà le sue varie ‘stazioni’ lungo il percorso designato, pensando alle stazioni che non si vedono, ma che ci sono, e ci interpellano ad essere quelli che portano la Croce, accanto agli uomini di ogni tempo, dietro il Cristo”.