Sparatoria di Librino, chiesti 3 ergastoli ai Cursoti milanesi

Sparatoria di Librino, chiesti 3 ergastoli ai Cursoti milanesi

CATANIA – Il procuratore aggiunto Ignazio Fonzo ha presentato le richieste di pena in aula per gli imputati coinvolti nella sparatoria di Librino, un evento tragico avvenuto l’8 agosto 2020 in viale Grimaldi, a Catania, in cui persero la vita Luciano D’Alessandro e Vincenzo Scalia. Durante la requisitoria, il pm Alessandro Sorrentino ha fornito una dettagliata ricostruzione della dinamica degli eventi.

Tre ergastoli

Le richieste più severe riguardano tre persone: Carmelo Distefano, Roberto Campisi e Santo Tricomi. Secondo il procuratore, i tre sono stati identificati come membri del clan dei Cursoti milanesi.

In particolare, Distefano è stato descritto come una figura di spicco all’interno del clan e, secondo le testimonianze di collaboratori di giustizia sia dei Cursoti che di altri gruppi criminali, avrebbe ricoperto un ruolo di leadership durante il periodo in cui si è verificata la sparatoria.

Per Distefano è stata richiesta la pena dell’ergastolo con isolamento diurno per tre anni, includendo la responsabilità penale per tutti i capi d’imputazione a lui ascritti.

La stessa pena è stata richiesta per Roberto Campisi. Per Santo Tricomi, invece, è stata richiesta l’ergastolo con isolamento diurno per un anno.

Altre richieste

Nel caso di Giovanni Nicolosi e Rosario Viglianesi, considerati estranei al clan, le richieste di pena ammontano a 30 anni di carcere ciascuno, con una pena minima di 24 anni.

Per i tre collaboratori di giustizia Michael Agatino Sanfilippo, Martino Carmelo Sanfilippo e Davide Agatino Scuderi, il procuratore ha chiesto una pena di 16 anni di reclusione, tenendo conto di tutte le attenuanti.

Invece, è stata richiesta l’assoluzione per Emilio Gangemi e Angelo Condorelli, entrambi accusati di non aver commesso il fatto.

In sintesi, le richieste di pena presentate dal procuratore aggiunto Ignazio Fonzo sono state le seguenti: l’ergastolo con isolamento diurno per tre anni per Carmelo Distefano e Roberto Campisi, l’ergastolo con isolamento diurno per un anno per Santo Tricomi, 30 anni di carcere per Giovanni Nicolosi e Rosario Viglianesi, 16 anni di reclusione per i collaboratori di giustizia Michael Agatino Sanfilippo, Martino Carmelo Sanfilippo e Davide Agatino Scuderi, e l’assoluzione per Emilio Gangemi e Angelo Condorelli.

Foto di repertorio