CATANIA – Ci sono due uomini posti in stato di fermo a seguito della sparatoria avvenuta nei giorni scorsi a Catania, esattamente in via Santa Maria della Catena, al civico 73. Uno si è consegnato spontaneamente alle Forze dell’Ordine, l’altro invece è stato fermato a Mascalucia.
I colpi di arma da fuoco sono stati esplosi alle 11 in via Santa Maria della Catena. Tracce di sangue sono state rinvenute nelle pareti dell’androne di un palazzo, dove forse uno dei feriti aveva cercato rifugio.
Poco dopo l’arma utilizzata, una pistola a salve modificata, è stata invece trovata nella vicina via Idria. A terra anche quattro bossoli.
I feriti del fatto di sangue dello scorso 31 luglio sono due uomini: un 28enne raggiunto alla spalla e un falegname di 60 anni colpito al torace. Entrambi sono stati trasferiti al Pronto Soccorso dell’ospedale Garibaldi in codice rosso.
C’è un dettaglio particolare emerso in queste ore: pare che i due uomini rimasti feriti non fossero il vero obiettivo di chi ha impugnato la pistola per sparare. Per questo i carabinieri sono ancora al lavoro per ricostruire la vicenda.
Sconosciuto il movente, gli obiettivi e la dinamica di quanto accaduto. In questi giorni sono stati sentiti anche alcuni testimoni che avrebbero assistito alla scena.
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