Spaccio e detenzione di droga a Catania: fermati due giovanissimi pusher

CATANIA – La Polizia di Stato ha provveduto ad arrestare Massimiliano Claudio Russo, di 19 anni, e Sebastiano Vito Papa, di 22 anni.

Nel pomeriggio del 18 dicembre, a seguito di un’attività info investigativa espletata da personale della Sezione “Contrasto al Crimine Diffuso” della Squadra Mobile, è stato predisposto un servizio di osservazione in prossimità dell’abitazione di Sebastiano Vito Papa, nei confronti del quale vi erano fondati motivi  di ritenere che lo stesso avesse avviato una fiorente attività di spaccio.

All’esito del breve servizio di osservazione, si notava giungere un motociclo condotto da un individuo, successivamente identificato per Massimiliano Claudio Russo, già noto ai poliziotti, introdursi all’interno del predetto locale. Gli agenti, insospettiti da quanto stava accadendo, hanno deciso di intervenire, facendo irruzione nell’edificio.

Il repentino accesso al fabbricato, consentiva di sorprendere Sebastiano Papa unitamente a Massimiliano Claudio Russo mentre erano intenti a rovistare all’interno di un borsello in similpelle, di colore nero.

Alla vista degli agenti, Russo ha lanciato il borsello sotto uno scaffale, nel maldestro tentativo di disfarsene, salvo essere immediatamente recuperato dagli operatori.

All’interno del borsello, sono state rinvenute, diverse buste in cellophane contenenti della sostanza sia in pietra, che polverosa, di colore biancastro, minuziosamente confezionata con della carta stagnola, dalle caratteristiche del tutto riconducibili alla cocaina, per un peso complessivo di 65 grammi.

Sono stati rinvenuti anche un bilancino di precisione, ancora intriso di cocaina, la somma di 180 euro, suddivisa in banconote di diverso taglio, e una busta in cellophane contenente della marijuana, del peso lordo di circa 1 grammo.

Condotti negli uffici della Squadra Mobile in stato di arresto per i reati di spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente in concorso, entrambi i soggetti sono stati, poi, condotti nel carcere di Catania “Piazza Lanza”, a disposizione dell’autorità giudiziaria.