Spacciava attraverso una fessura ricavata nel muro: a Librino era il “bancomat della droga”. IL VIDEO

CATANIA – I clienti lo conoscevano e sapevano dove andare. In quel palazzo di Librino, infatti, attraverso una fessura ricavata sulla parete di uno stanzino Orazio Junior Pino, 24 anni, prendeva le ordinazioni e i soldi e poi distribuiva la droga. Funzionava in sostanza come un vero e proprio bancomat ma lui lì si sentiva al sicuro.

Sensazione durata poco, dal momento che è stato arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti dalla polizia di Stato di Catania che ha sequestrato 55 grammi di marijuana e 124 grammi di hashish.

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Il giovane creato il buco in un edificio di edilizia popolare nel rione di Librino e lo spacciatore  si sentiva protetto dal muro e non solo… infatti l’accesso alla sede interna del ‘bancomat’ era protetta da una porta in ferro che, però, è stata scardinata dagli agenti squadra mobile della Questura che lo hanno arrestato e rinchiuso nel carcere di piazza Lanza.