CASTIGLIONE DI SICILIA – Riceviamo e pubblichiamo la nota di un nostro lettore, Alfio Papa, circa lo stato di degrado del cimitero di Passopisciaro, frazione di Castiglione di Sicilia, nel Catanese.
La segnalazione di un lettore
Passopisciaro, gioiello nascosto sulle pendici settentrionali dell’Etna e nota per essere stata residenza estiva del prestigioso fisico Ettore Majorana, si ritrova al centro di un amaro scandalo che macchia la sua bellezza senza tempo.
La tranquilla frazione di Castiglione di Sicilia oggi lancia un grido di dolore che non può e non deve essere ignorato: il loro piccolo cimitero giace in una condizione di degrado inconcepibile, una triste realtà che ferisce la serenità del luogo e offusca il ricordo dei cari defunti.
Immaginate un luogo sacro, dov’è il riposo dovrebbe essere garantito dal silenzioso abbraccio dei cipressi, ma che si ritrova invece soffocato dall’ombra asfissiante di erbacce e cespugli selvaggi. È in questa cruda realtà che i cittadini di Passopisciaro e della vicina Solicchiata lanciano il loro allarme, esprimendo amarezza e sconcerto per il disinteresse mostrato nei confronti del cimitero, patrimonio materiale e spirituale della comunità.
Solo un anno fa, con l’avvicinarsi della giornata che vede concentrata l’attenzione sui nostri defunti, una denuncia simile aveva fatto breccia nel silenzio, portando a interventi che sembravano aver ridato speranza. Purtroppo, quel raggio di luce si è spento quasi subito, lasciando nuovamente il piccolo camposanto in balia del degrado e della negligenza.
La peculiarità del caso non risiede nell’urgenza di interventi di restauro e manutenzione, ma nel disperato bisogno di rispetto e dignità per coloro che non hanno più voce. È uno scandalo che tocca profondamente le radici di una comunità che chiede giustizia e attenzione, in un contesto dove la memoria dei propri antenati è sacra e intangibile.
Di fronte a questa situazione, i cittadini di Passopisciaro e Solicchiata rivolgono un appello accorato ai Commissari Straordinari, che ora guidano le sorti del comune di Castiglione di Sicilia. È essenziale che tale appello non cada nel vuoto ma inciti a un’azione immediata e sostanziale che possa ridare onore e decenza al luogo di riposo finale di tante anime.
La speranza è che la voce di Passopisciaro, così strettamente intrecciata alla storia e alla cultura della splendida isola di Sicilia, trovi ascolto e sostegno. Che il cimitero, al di là di essere un semplice luogo fisico, possa tornare ad essere quello spazio di commemorazione, rispetto e pace che tutte le anime che vi riposano meritano.
La comunità chiede attenzione, la comunità chiede azione: è tempo che Passopisciaro ritrovi la dignità perduta, affinché nel silenzio delle sue lapidi si possa ancora ascoltare la voce della storia e del rispetto umano.
A cura di Alfio Papa