CATANIA – Grande partecipazione al workshop formativo “Cantar crescendo”, ideato e condotto dalla docente e vocal coach Camilla Di Lorenzo, negli eleganti spazi di Buio in Sala Acting School, dedicato ai direttori di coro, musicisti, docenti di musica e operatori musicali.
Un progetto ideato dalla professoressa Grazia Alonzo, fondatrice e ideatrice del Coro Cittadino di Voci Bianche. “Un utilizzo corretto della voce – dichiara Camilla Di Lorenzo – parte prima dal parlato per arrivare al cantato, per cui è molto importante che insegnanti e genitori si avvicinino al mondo dell’educazione vocale per prevenire i primi segni di affaticamento della voce nel bambino per esprimersi al massimo nelle sue potenzialità”.
Molteplici gli argomenti trattati sul tema della vocalità infantile e sulla didattica del canto corale per fasce d’età: dal gesto/suono alla vocalità, dall’igiene vocale alla giusta impostazione fino al momento dedicato dal parlato al canto a più voci.
Grande interesse per la tecnica della “body percussion”, ovvero coordinare voce e corpo, per aumentare le competenze ritmiche di ognuno di noi analizzando l’importante e delicato tema della vocalità infantile, della sua evoluzione in ambito tecnico, percettivo, cognitivo motorio e relazionale, approfondendo le metodologie moderne praticate in ambito didattico corale per fasce d’età.
“Il bambino – continua Camilla Di Lorenzo, di comune accordo con Grazia Alonzo – va sempre incoraggiato e stimolato. Non esistono bambini stonati ma tutto dipende da quanto sono stati sottoposti a degli stimoli musicali, soprattutto nei primi anni di vita. Se non ci sono patologie fisiche alle corde vocali, il bambino può sembrare apparentemente stonato, perché non sa come utilizzare la sua muscolatura e il suo apparato fonatorio e quindi non sa come tirare fuori le note”.
E ancora aggiunge: “Questo è un problema che può essere risolto con degli esercizi e dei giochi specifici per sviluppare le proprie potenzialità, perché qualsiasi voce può essere educata al linguaggio musicale che deve essere appreso come qualsiasi altra lingua”.