SICILIA – Tredici individui, tra cui due minori non accompagnati e due donne, sono stati soccorsi dal team di Medici Senza Frontiere a bordo della nave Geo Barents. La nave Ong è stata destinata al porto di La Spezia, che si trova a una distanza di tre giorni e mezzo di navigazione dalla nostra posizione attuale, come sottolineato dal personale di Msf.
I tredici migranti erano a bordo di un gommone instabile da tre giorni, quando è stato effettuato il salvataggio in acque internazionali. Il primo segnale di allarme riguardante l’imbarcazione era stato ricevuto due giorni fa tramite Alarm Phone.
Attualmente, l’hotspot di Lampedusa ospita un totale di 1.208 migranti, inclusi gli ultimi 258 salvati che sono giunti durante la notte.
Nonostante la Prefettura di Agrigento continui a trasferire quotidianamente circa 500 persone, la struttura situata nella contrada Imbriacola rimane sotto pressione.
Per la mattinata di oggi, l’ufficio territoriale del Governo ha pianificato il trasferimento di circa 500 migranti tramite la nave Cassiopea della Guardia Costiera, che si dirigerà verso Augusta e Catania. Inoltre, un altro gruppo di migranti, il cui numero è ancora da definire, sarà trasferito in serata a Porto Empedocle tramite il traghetto di linea Galaxy.
Ieri sera sono giunti gli ultimi arrivi, con 258 migranti soccorsi dalla Capitaneria di Porto e dalla Guardia di Finanza. Essi erano a bordo di una lancia di 12 metri, insieme a 132 persone, proveniente da Sabratah (Libia), una delle tre imbarcazioni intercettate. Le altre due partenze sono avvenute da Zauya (Libia) e Mahdia (Tunisia).
Complessivamente, nell’arco della giornata di ieri, si sono registrati 18 sbarcati sull’isola, per un totale di 775 persone arrivate.
Per contrastare i traffici illegali di migranti, nell’ambito del progetto “Support to integrated Border and Migration Management in Lybia Sibmmil” dell’Unione Europea, nei giorni scorsi sono state consegnate due unità navali “Classe Currubia” alla delegazione tecnica della Guardia Costiera libica presso l’Arsenale Militare di Messina.
Le due imbarcazioni, previ lavori di rinnovamento e riabilitazione eseguiti dall’Agenzia Industrie Difesa, rientrano nell’accordo tecnico stipulato tra il Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza – Direzione centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle Frontiere e l’Agenzia Industrie Difesa.
La cerimonia di consegna delle imbarcazioni si è svolta dopo la firma del verbale ufficiale e ha visto la presenza dei rappresentanti della Direzione generale della Politica di vicinato e dei negoziati di allargamento della Commissione Europea, della Direzione centrale dell’Immigrazione e Polizia delle Frontiere, della commissione tecnica libica, dell’Agenzia Industrie Difesa e della Guardia di Finanza.
Le motovedette fornite alle autorità libiche nel contesto del progetto europeo Sibmmil saranno utilizzate per il controllo delle frontiere, consentendo alla Guardia Costiera libica di supportare le operazioni europee per garantire la sicurezza delle acque nel Mediterraneo.
Foto di repertorio
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