Ancora niente ammortizzatori sociali, i sindacati: “Colpa dell’immobilismo”

CATANIA – Tiene ancora banco la questione legata agli ammortizzatori sociali. Un diritto per coloro che hanno perso il lavoro e che va difeso. Tanto che questa mattina alcuni lavoratori sono tornati a manifestare davanti la prefettura insieme ai sindacati.

“I numeri sono preoccupanti. È una vera tragedia – spiega Giovanni Musumeci, segretario dell’Ugl di Catania -. Alla Sicilia sono riservati circa 75 milioni di euro destinati al lavoro. Di questi, solo il 5% è riservato alla mobilità in deroga da distribuire nelle diverse province. Una cifra irrisoria, a cui si aggiungono anche le difficoltà legate alla burocrazia. Speriamo solo che con il prefetto si riesca a trovare una soluzione per velocizzare l’arrivo dei fondi necessari”.

Una difficoltà economica e una situazione ferma nello stesso punto da tempo, come spiega Rosario Di Mauro, rappresentate Filca Cisl: “Oggi manifestiamo contro l’immobilismo di questa amministrazione. Manca ancora l’accordo quadro sugli ammortizzatori del 2015. Un grave ritardo, anche perché così non si può cominciare a pensare a quelli di quest’anno”.

Irrompe, infine, Carmelo Restifo della Fillea Cgil: “Così non se ne può più. Vogliamo una risposta certa su che fine abbiano fatto le mobilità in deroga in Sicilia. Dicono di aver finito il 2014 e ancora devono iniziare il 2015. Gli ammortizzatori servono per coloro che hanno perso il lavoro, non sono fannulloni. Vorrebbero delle regole certe per riuscire ad avere ciò che gli spetta. Speriamo che oggi si capisca a chi spetta e con che criteri vengano assegnati. Per la maggior parte sono tutti ex dipendenti di piccole aziende che sono fallite a causa della crisi. Molti lavoratori purtroppo sono avanti con l’età, ma non possono andare in pensione per la legge Fornero e allo stesso tempo trovano difficoltà nel trovare nuova occupazione”.