Sigonella: ancora scioperi per mancato reintegro di lavoratori licenziati

CATANIA – La prefettura etnea informerà quanto prima i ministeri di relativa competenza sulla cosiddetta “vertenza Sigonella“.

Ester Libertino,  viceprefetto, ha infatti espressamente richiesto stamane di ricevere il relativo incartamento. Nei locali di Palazzo Minoriti si è intanto tenuto un incontro con i rappresentanti dell’organizzazione, contemporaneamente i lavoratori del dipartimento USA Navy Exchange facente capo alla base militare di Sigonella hanno dato vita a scioperi e sit – in.

Giovanni Casa, segretario generale UilTucs ha definito l’incontro di Palazzo Minoriti “un colloquio utile, importante, al termine di una manifestazione straordinariamente partecipata“. Il sindacato aveva indetto lo sciopero a seguito di un’assemblea tenutasi nei giorni scorsi in cui è emerso il malcontento generale circa l’atteggiamento dei vertici del Comando USA di stanza a Sigonella: questi a quanto pare si rifiutano dallo scorso marzo di rendere esecutiva una sentenza della Cassazione riguardante il reintegro di un dipendente ingiustamente licenziato nel 2000.

Giovanni Casa si è così espresso in proposito: “Il Navy Exchange e il Comando USA snobbano il sistema giudiziario italiano e le norme a tutela dei lavoratori. In passato, peraltro, avevano già firmato provvedimenti infondati di espulsione a carico di altri dipendenti e violato ripetutamente il contratto nazionale in materia di inquadramento, mansioni e giusta retribuzione“.