Sicurezza, la provincia di Catania si riempie di telecamere: prevista spesa di 27 milioni di euro

Sicurezza, la provincia di Catania si riempie di telecamere: prevista spesa di 27 milioni di euro

CATANIA – Alla Prefettura, nella mattinata del 9 dicembre 2021, il Prefetto Maria Carmela Librizzi e i sindaci dei Comuni di Adrano, Aci Sant’Antonio, Caltagirone, Giarre, Milo, Nicolosi, Raddusa, Ragalna, Ramacca, San Pietro Clarenza e Vizzini hanno sottoscritto i patti per l’attuazione della sicurezza urbana e installazione di sistemi di videosorveglianza.

Tale iniziativa si colloca nel solco del Decreto-legge 20 febbraio 2017, n. 14 recante “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città”, convertito, con modificazioni dalla legge 18 aprile 2017, n. 48 che indica, tra gli strumenti privilegiati per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria, l’installazione di sistemi di videosorveglianza, da prevedersi nell’ambito dei patti per la sicurezza urbana sottoscritti tra il Prefetto e il sindaco.

Per la realizzazione degli impianti di videosorveglianza da parte dei Comuni è stata autorizzata la spesa di 27 milioni di euro. Possono accedere all’erogazione del contributo, ai sensi dell’art. 2 del citato provvedimento, i Comuni che, nell’ambito dei “patti”, abbiano individuato l’installazione di sistemi di videosorveglianza come prioritario obiettivo per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria.

I progetti presentati dovranno essere approvati dal Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica che valuterà la loro aderenza alle direttive ministeriali; successivamente saranno esaminati da un‘apposita commissione costituita al Ministero dell’Interno, Dipartimento della Pubblica Sicurezza, che redigerà una graduatoria dei Comuni ammessi ai finanziamenti.