SIRACUSA – Se si chiudesse la cartina geografica della Sicilia in due, probabilmente Castelvetrano (TP) toccherebbe Rosolini (SR). Sarà stato forse questa la riflessione che ha portato Maria Aurora Campanella (nella foto in basso), di 22 anni, a scegliere il comune più a sud della provincia di Siracusa come luogo “sicuro” per sottrarsi agli arresti domiciliari che invece avrebbe dovuto scontare nel comune trapanese.
Al termine di una rapida attività info-investigativa, i carabinieri del Radiomobile della compagnia di Noto (SR) hanno avuto notizia che la 22enne si trovava a casa di un giovane di Rosolini (SR) e pertanto hanno verificato la notizia recandosi in tale domicilio all’interno del quale hanno trovato la giovane.
La predetta, il 9 luglio scorso, si era allontanata dalla propria abitazione di Castelvetrano, dove già si trovava sottoposta alla “misura cautelare degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico”; a seguito dell’evasione, il Tribunale di Marsala (TP), in data 14 luglio, ha emesso un ordine di aggravamento di misura cautelare che è stato eseguito proprio dai carabinieri di Noto.
La donna è stata dichiarata in stato di arresto ed accompagnata nel carcere Piazza Lanza di Catania dove permarrà a disposizione dell’autorità giudiziaria.