CATANIA – Denunciati in stato di libertà all’autorità giudiziaria, dai poliziotti del commissariato “Borgo Ognina”, due uomini, rispettivamente di 57 e 29 anni, residenti a Napoli, ritenuti responsabili del reato di truffa.
Nel 2023 la vittima, una donna di 73 anni, dovendo stipulare l’assicurazione per la propria autovettura, aveva deciso di affidarsi ad un motore di ricerca specializzato nel trovare la tariffa più conveniente, inserendo i propri dati anagrafici, la propria utenza telefonica e tutte le informazioni richiese relative al veicolo. La stessa, dopo qualche ora, era stata contattata telefonicamente attraverso un numero di telefonia mobile da un sedicente agente di una nota compagnia assicurativa che le proponeva la stipula di una polizza ad un prezzo annuo particolarmente vantaggioso.
La donna, allettata dall’offerta, aveva inviato al finto agente, attraverso una nota piattaforma di messaggistica, copia della carta di circolazione della propria autovettura, della carta d’identità, effettuando il pagamento tramite bonifico bancario sull’IBAN indicatole.
Poche ore più tardi, aveva ricevuto sia sulla piattaforma di messaggistica e che sulla mail la polizza assicurativa. L’anno successivo, con l’avvicinarsi della scadenza della polizza, la donna ha contattato direttamente la società assicurativa attraverso il numero presente sul sito Internet, chiedendo un nuovo preventivo per il rinnovo.
Verificando che nel nuovo preventivo il prezzo era praticamente triplicato rispetto all’anno precedente, aveva chiesto delucidazioni.
La compagnia assicurativa, effettuati i dovuti accertamenti, ha comunicato alla donna che non risultava stipulata alcuna polizza assicurativa per l’anno precedente. A quel punto la stessa, ha realizzato di essere stata truffata e si è rivolta agli agenti del Commissariato “Borgo Ognina” dove ha sporto querela contro ignoti.
I poliziotti hanno immediatamente avviato le indagini e, attraverso l’analisi del traffico telefonico e dei conti bancari, sono riusciti a risalire in modo certo all’identità dei truffatori. In particolare sono stati identificati due uomini residenti a Napoli, peraltro specializzati in questo tipo di reati e con diversi precedenti penali per truffa ed altri reati contro il patrimonio.
Al fine di evitare di rimanere vittime di frodi assicurative occorre diffidare dai siti Internet che non forniscono determinate informazioni quali il nominativo, la sede sociale e la partita iva della compagnia assicurativa, nonché da tutti gli agenti assicurativi contattabili esclusivamente tramite cellulare o piattaforme di messaggistica, e non rintracciabili attraverso un numero fisso di call center.
Ricordiamo e raccomandiamo che è sempre utile consultare il sito dell’IVASS, l’istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, ove sono indicate tutte le compagnie assicurative abilitate ad operare in Italia, in modo da prevenire le truffe.
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