“Si chiude la Porta Santa ma si apre la strada, quella della missione”, a Mompileri grande commozione

“Si chiude la Porta Santa ma si apre la strada, quella della missione”, a Mompileri grande commozione

MASCALUCIA – Con la simbolica chiusura della Porta Santa, l’Arcivescovo di Catania, Mons. Luigi Renna, ha concluso i lavori del Giubileo Mompilerino con cui si è ricordato e celebrato il Centenario di Erezione Canonica del Santurio Diocesano della Madonna della Sciara di Mompileri, a Mascalucia. Era, infatti, il 2 gennaio 2023 quando la stessa porta veniva aperta ad inaugurare un anno che si presentava ricco di appuntamenti spirituali ed incontri con la fede.

Sulla scia dell’opera del Cardinale Giuseppe Francica Nava, arcivescovo di Catania, che il primo agosto 1923 elevava la Chiesa della Madonna delle Grazie (oggi della Sciara) a Santuario “per tutta la Diocesi nostra”, Mons. Luigi Renna ha posto al centro della fede catanese un luogo fisico che si trasforma in rifugio per tutti i figli di Dio. La Casa di Maria di Mompileri è diventata il luogo degli incontri di riflessione, analisi interiore e spirituale guidate dai più importanti esponenti della C.E.I. Conferenza Episcopale Italiana e della C.E.S.I Conferenza Episcopale Siciliana come il Cardinale Matteo Maria Zuppi, Mons. Giuseppe Baturi e il Cardinale Antonino Raspanti.

Durante la Celebrazione Eucaristica, Mons. Renna ha sottolineato che la terra sciarosa di Mompileri, dopo la terribile eruzione del 1669, sarebbe stata ricordata solo come un luogo di morte se non fosse stato per i nostri antenati che attraverso la fede l’hanno trasformata nel luogo della speranza e della conversione. A fine celebrazione, l’Arcivescovo e il rettore del Santuario, padre Alfio Giovanni Privitera, hanno svelato la lapide commemorativa dell’anno giubilare posta sul muro della chiesa dedicata a San Giuseppe Sposo e si sono recati in processione davanti alla Madonna della Sciara per chiudere la Porta Santa. “Oggi chiudiamo la Porta Santa per aprire quella della strada della missione, come i Re Magi, affrontiamo il viaggio di ritorno colmi dell’esperienza di aver incontrato Gesù Cristo negli occhi di tutti coloro che, affranti dai pensieri quotidiani, sono venuti qui a trovare conforto” sono state le parole di Mons. Renna.

Il Santuario della Madonna della Sciara è meta ogni anno di migliaia di pellegrini ma anche di cultori dell’arte che trovano particolarmente interessante la storia del luogo legata alla bottega della Fam. dei mastri scultori Gagini, autori del simulacro della Madonna delle Grazie e del Gruppo Marmoreo dell’Annunciazione e agli appassionati di storia e natura per le grandi ruine dell’Etna che hanno attraversato Mompileri nei secoli scorsi. Tutti testimoni del cambiamento interiore e dell’avvicinamento alla fede che produce il messaggio di Speranza della Madonna “ritrovata” sotto 15 metri di lava.

Articolo a cura di Francesca Calì del Comitato per Giubileo Mompilerino