Sfruttamento di minori, dipendenti in nero e telecamere di controllo: panifici di Catania e Paternò nel mirino degli inquirenti

CATANIA – I carabinieri del nucleo dell’ispettorato del lavoro di Catania e della compagnia di Paternò (CT), a conclusione di una vasta attività ispettiva operata nel settore degli esercizi commerciali preposti alla panificazione, denunciato diversi titolari d’impresa per diversi reati nei confronti degli impiegati.

In due distinti panifici, ubicati in via Vittorio Emanuele e Corso Italia di Catania, sono stati denunciati i titolari, poiché ritenuti responsabili di avere utilizzato impropriamente degli impianti di video sorveglianza. Questi, infatti, erano stati attivati senza la prescritta autorizzazione dell’ispettorato del lavoro, e peraltro installati all’interno dei laboratori di lavorazione del pane, a discapito della privacy degli impiegati, e non nelle zone sensibili dei locali per motivi di sicurezza.

Denunciato anche il titolare di un panificio di via G.B. Nicolosi di Paternò, poiché aveva impiegato illegalmente, come addetta alla vendita, una ragazzina minorenne di 15 anni. Identificata e denunciata la madre della minorenne poiché nella qualità di esercente la patria potestà avviava la figlia al lavoro in nero, facendole evadere l’obbligo scolastico.



Assieme a questa piccola lavoratrice irregolare, il responsabile aveva impiegato altri 17 lavoratori, di cui 4 in nero. Dei rimanenti, inoltre, la maggior parte aveva un contratto part-time ma svolgeva a tempo pieno la propria attività, con remunerazioni inadeguate alle ore di lavoro prestate realmente.

È stato adottato un provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale di uno degli esercizi per aver occupato 2 lavoratori in nero su 3 presenti; fatte 3 ammende pari a 4.600euro; contestato sanzioni amministrative pari a 14mila euro; recuperato contributi, premi assicurativi e assistenziali pari a 4.800euro; contestato sanzioni relative a recuperi I.N.P.S 2.600euro.