CATANIA – Facevano prostituire la figlia di 12 anni con un amico di famiglia, impiegato catanese, e con uno zio, venditore ambulante, entrambi cinquantenni in cambio di buste piene di prodotti alimentari o ricariche telefoniche.
È maturata in un contesto economico e sociale degradato di Catania la storia scoperta dai carabinieri della compagnia Fontanarossa che hanno arrestato i due uomini che abusavano della minorenne e i genitori della bambina, che sono finiti ai domiciliari.
Gli ‘incontri’ avvenivano spesso nella cameretta della piccola, che non poteva ribellarsi alle turpi attenzioni dei due uomini anche perché secondo gli accertamenti dei carabinieri “i genitori agevolavano gli incontri”.
Le indagini, coordinate dal procuratore aggiunto Marisa Scavo e dal sostituto Francesco Camerano, sono state avviate dopo la denuncia a una stazione dell’Arma di una parente della piccola che ha trovato sms a sfondo erotici nel cellulare della piccola scoprendo che il destinatario era un adulto.
La bambina è stata tolta ai genitori e affidati a dei parenti.
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