Servizio assistenza ad alunni con disabilità grave: programmato incontro al Centro Direzionale Nuovaluce

Servizio assistenza ad alunni con disabilità grave: programmato incontro al Centro Direzionale Nuovaluce

TREMESTIERI ETNEO – Domani, lunedì 5 ottobre, alle 10, al Centro Direzionale Nuovaluce di Canalicchio, nella parte ricadente su Tremestieri Etneo (CT) il Dipartimento politiche sociali e del lavoro della Città metropolitana di Catania ha convocato le cooperative accreditate per la gestione del servizio di assistenza alla comunicazione e allautonomia degli alunni con disabilità grave.

Il punto del giorno

Si discuterà finalmente dell’adeguamento del patto di accreditamento per la gestione del servizio alle linee guida recentemente emanate dall’Assessorato Regionale della Famiglia e delle politiche sociali. Si tratta di una conquista ottenuta grazie all’impegno della Cisl catanese e siciliana e dell’Associazione AsaCom.

Le dichiarazioni della Cisl

Così Maurizio Attanasio, segretario generale della Cisl di Catania, e Lucrezia Quadronchi, presidente dell’Associazione Asacom, commentano l’iniziativa della Città metropolitana per l’assistenza agli alunni disabili: “Solo nella provincia di Catania, sono circa 1.300 gli operatori AsaCom (10mila in Sicilia) impegnati per 1.200 alunni disabili dalle scuole primarie alle superiori. Tra poco si potrà mettere la parola “fine” a molte delle contraddizioni contrattuali e lavorative che si trascinano da anni con grave danno per i lavoratori interessati e per gli assistiti. La Cisl, assieme alle federazioni sindacali di Fisascat, Cisl Scuola e Cisl Funzione pubblica, e all’Associazione AsaCom, è da oltre un anno che porta avanti una battaglia di riconoscimento di diritti, di equità e di tutela contrattuale”.

Secondo Attanasio e Quadronchi, “grazie all’adeguamento alle linee guida regionali, fortemente volute dalla Cisl e dall’Associazione Asacom e sollecitate in più occasioni alla Regione Siciliana, e in adesione alla legge regionale sul diritto allo studio, si potranno avere contratti nazionali ben individuati, sottoscritti dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, con regole certe per i diritti e la dignità dei lavoratori”.

Si andrà dal riconoscimento del livello di inquadramento contrattuale al riconoscimento delle assenze per malattia fino a tre giorni. Dalle sanzioni per mancata applicazione del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro, al periodo di maternità. Non secondario è poi il riconoscimento della retribuzione che sarà uniforme su tutto il territorio regionale.

“Non dovremo più assistere a forme assimilabili al sistema del ‘caporalato’ – concludono il segretario della Cisl etnea e la presidente AsaCom – con enti committenti che pagano le cooperative secondo le indicazioni ministeriali e lavoratori che ricevono spesso somme irrisorie. E anche per i soggetti accreditati, le coop, è previsto l’obbligo di avere solidità economiche per garantire ulteriormente i lavoratori. Infine, sarà possibile far valere le prerogative sindacali epulireil sistema di accreditamento, poiché le cooperative che sfruttano i lavoratori se denunciate potranno essere destituite dagli affidamenti”.

La prossima battaglia che la Cisl e l’Associazione Asacom vogliono intraprendere al Ministero dell’Istruzione è consentire il riconoscimento tra gli organici scolastici ed evitare così il calvario di ogni inizio di anno che finisce per precludere anche il godimento del diritto allo studio degli alunni con disabilità, costretti a iniziare l’anno mai alla pari con gli altri.

Fonte immagine: cittametropolitana.ct.it