“Scusate i disagi ma vorremmo salvare l’agricoltura”

“Scusate i disagi ma vorremmo salvare l’agricoltura”

CATANIA – Traffico in tilt e disagi per gli automobilisti. In via Gabriele D’Annunzio continuano i blocchi stradali ad opera dei lavoratori del Consorzio di bonifica 9.  Dopo il flop del vertice di ieri in Prefettura i toni della protesta si sono alzati. Stamattina gli stagionali sono scesi in strada in corteo per denunciare nuovamente la loro situazione. Paralizzata per diverse ore  l’importantissima arteria di via D’Annunzio.

Non possiamo restare in silenzio – ci dicono – ci stanno affamando. Non prendiamo lo stipendio da tre mesi, come facciamo a pensare alle nostre famiglie“. La scorsa settimana è stato annunciato il licenziamento dei 150 lavoratori stagionali.

Un fatto che – a detta del sindacato – determinerà la chiusura della stagione irrigua, visto che questi operai si occupano della manutenzione e distribuzione di acqua nelle campagne di tutta la Piana di Catania.

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Altro fronte della protesta, gli uffici del Consorzio, in via Centuripe. Qui un cartello con su scritto “assemblea permanente. Ci scusiamo con gli utenti per i disagi arrecati ma vorremmo partecipare a salvare anche noi l’agricoltura” è stato posto dagli operai davanti ai cancelli sbarrati.

E se i lavoratori sono in agitazione oggi numerosi i cantieri rimasti chiusi, come quello in contrada Sferro a Paternò, Vasadonna a Motta, ponte Monaci a Ramacca. Ma anche l’acquedotto di Vaccarizzo.

Il governo regionale continua ad essere latitante – ha dichiarato cosi Pino Mandrà Flai Cgil – l’assessore all’Agricoltura deve prendere impegni chiari coi lavoratori per quanto riguarda le giornate lavorative. Noi continueremo la nostra lotta ad oltranza fino a quando non avremo ottenuto risposte concrete”.

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A far sentire la loro voce stamattina anche i lavoratori forestali a tempo determinato ancora senza stipendio. Davanti la sede dell’Azienda Forestale in via Etnea oggi sit-in promosso dai sindacati.

Per Alfio Mannino Flai Cgil:  “I lavoratori non sono piu’ in grado di raggiungere il cantiere. Chiediamo lo sblocco immediato degli stipendi”. Pietro Di Paola Fai Cisl: “Situazione drammatica. Le somme sulla carta ci sono ma vorremo sapere perchè ritardano ad arrivare”.

La vertenza riguarda i lavoratori dell’antincendio e quelli della manutenzione, circa 4.000 lavoratori in provincia di Catania.

“Senza di noi – ci dicono i forestali – il patrimonio boschivo rischia di andare in fumo”.