CATANIA – Tante risate, colori e canzoni intonate da piccoli e grandi senza distinzione di provenienza.
Sono questi gli elementi che hanno rischiarato il piovoso pomeriggio appena trascorso, partendo da una delle più piccole aule del Monastero dei Benedettini, sede del dipartimento di Scienze umanistiche dell’ateneo catanese.
Tutto questo per festeggiare una data importante: l’inaugurazione della “Scuola della Pace“.
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La stanza di modeste dimensioni è comunque in grado di accogliere chiunque voglia partecipare alle riunioni che per tutto l’anno si svolgeranno al suo interno.
Infatti i giovani volontari della comunità di Sant’Egidio Sicilia guidano le famiglie italiane e straniere, che aderiscono alle varie attività proposte per fare apprendere ai propri piccoli l’educazione alla pace attraverso l’amicizia e la conoscenza reciproca per abbattere barriere e discriminazioni.
Per spiegare di cosa si tratta esattamente utilizziamo le parole di Emiliano Abramo portavoce della comunità religiosa.
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Al primo “pomeriggio di scuola” era presente anche monsignor Gaetano Zito, nuovo rettore della chiesa San Nicolò l’Arena, che ospita nei propri locali la sede della Scuola della Pace.
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Come ogni anno i volontari cercheranno di coinvolgere i bambini provenienti da quartieri disagiati come San Cristoforo, Castello Ursino, San Berillo Vecchio, tutto questo per curare il loro inserimento scolastico attraverso attività di doposcuola oltre che ricreative.
All’appuntamento non è mancato il messaggio di benvenuto da parte di Simona Arcodia, una rappresentante dell’associazione Officine Culturali, che, come risaputo, ha sede proprio al Monastero e che spesso lavora con i bambini grazie a dei percorsi guidati all’interno del centro storico.
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È stato un inizio che promette grandi cose. Chi volesse mettersi in contatto con la comunità per partecipare agli incontri, può scrivere una mail a santegidiosicilia@gmail.com o telefonare al numero fisso 095/2967861.