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CATANIA – Rischiano di restare senza supporto psicologico e assistenza personale tanti alunni siciliani affetti da disabilità. Tra questi anche diversi studenti che frequentano gli istituti scolastici del comprensorio etneo.
A oggi, infatti, la città metropolitana di Catania non avrebbe ancora attivato i contratti con le cooperative che si occupano dei servizi a favore dei disabili.
Al momento le attività dovrebbero essere garantite fino a venerdì prossimo in attesa della regolarizzazione tanto attesa. Uno spiraglio di luce, tuttavia, sembrerebbe arrivare dall’assessorato regionale alla famiglia e alle politiche sociali, che nelle ultime ore avrebbe già sbloccato i fondi da destinare alle città siciliane.
“Sembra che la situazione si sia risolta” afferma a NewSicilia Nicola Platania, genitore di bambino affetto da sindrome di Asperger. “Le famiglie dei soggetti vengono assistiti dalle cooperative, queste sono pagate dalla provincia di Catania che riceve a sua volta denaro dalla Regione”.
“Per il 2019, fino a ieri, non si avevano notizie di nuove delibere, mentre in queste ore l’assessore al ramo Mariella Ippolito avrebbe già dato mandato. Fino a venerdì – afferma Platania – le cooperative saranno ancora attive per non perdere i servizi, nel frattempo dovrebbe arrivare la firma dell’assessore alle politiche sociali di Catania”.
Due milioni di euro è la somma che verrà ripartita in Sicilia, 200mila gli euro destinati a Catania.
Immagine di repertorio
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