Sculture vegetali, a Taormina incontro tra arte e cucina

TAORMINA – Corso Uberto I, la via più popolata di Taormina, durante queste feste si arricchisce dei colori e delle tradizioni sicule attraendo turisti e visitatori provenienti da ogni parte della Sicilia e non solo. Turisti affollano le strade soffermandosi curiosi dinanzi a falò che ancora ardono in ricordo della notte del Santo Natale, dinanzi allo zampognaro che intona antichi motivi che vibrano nell’aria accompagnando ogni passo cadenzato dei visitatori catturati da innumerevoli attrattive.

Vicino Porta Messina, a nord del corso, è l’evento CioccolaArt Sicily a farla da padrone. Una manifestazione che, giunta alla sua VI edizione, trasforma l’ex Chiesa del Carmine in un portale spazio temporale in cui poter far rivivere bellezze e tradizioni enogastronomiche sicule.

Quest’anno Catania approda tra le mura del monumento e a rappresentare la città, al centro della sala, l’enorme fontana dell’elefante, comunemente detta “u liotru”, integralmente realizzata in cioccolato.

Quindi arte e cucina si fondono ancora una volta per donare un’immagine in miniatura delle meraviglie della nostra terra.

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Tra gli ospiti attesi della manifestazione vi è stato Nico Scalora, chef professionista che nell’arte dell’intaglio di vegetali ha trovato il suo strumento di espressione. La tecnica da lui utilizzata è l’intaglio tailandese.

Grazie alla sua abilità e maestria ha ottenuto nel suo lungo percorso due medaglie d’oro nel 2012, di cui una come Campione nazionale nella categoria artistica a squadre e nel 2014, agli Internazionali d’Italia, ha conquistato una medaglia d’argento con il team “cuochi Etnei” e una medaglia d’oro con 95 punti su 100,  il punteggio più alto nella categoria dell’intaglio dei vegetali.

Nico Scalora ci racconta: “Nelle mie realizzazioni mi sono rivolto all’Oriente. I thailandesi in particolare sono i precursori dell’intaglio. Hanno una tradizione millenaria che nasce nel 1300 come manifestazione della cultura e della religione del loro popolo. Noi ci adoperiamo a fare intaglio da circa trent’anni. Abbiamo iniziato con l’intaglio classico fatto di scavini, stampini, cose semplici per poi naturalmente evolverci prendendo sempre spunto proprio dalla Thailandia ricchissima di tecniche e innovazioni. Dietro i fornelli è nata questa mia passione iniziata nel 2000 e che come vedete continua ancora oggi”.

Nico Scalora, pioniere dell’intaglio thailandese in Italia, con un unico strumento “lo stiletto Thai” realizza delle vere e proprie opere d’arte a partire da comuni e semplici vegetali. Lo strumento è dotato di una lama molto sottile, flessibile e affilata che permette di plasmare bene i vegetali trasformandoli in amabili sculture.

“Ci vuole molta pazienza, dedizione e passione – continua lo chef -. Non esiste un disegno preparatorio quindi è facile sbagliare e per questo l’esercitazione continua e instancabile è alla base di queste realizzazioni”.

Ed è così che la sala dell’ex Chiesa del Carmine all’inizio della performance “live carving”, intaglio dal vivo, si è riempita di bambini, donne uomini di qualsiasi età che con qualunque mezzo a disposizione hanno immortalato lo spettacolo di esanimi e comuni meloni, ravanelli, zucchine, carote che tra le mani di Scalora e della sua aiutante Ilenia Petronio si sono trasformati in dolci e graziosi fiori e mirabili sculture pronte per arricchire con la loro bellezza i più disparati spazi ornamentali.

L’evento CioccolArt Sicily coinvolgerà curiosi visitatori e turisti fino al 6 gennaio con eventi di eccezionale portata artistica e culturale e degustazione di prodotti tipici siciliani.