PATERNÒ – I carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Paternò hanno scoperto un deposito di autoveicoli di provenienza furtiva.
L’attività info investigativa svolta dai militari sulla natura dei furti d’auto commessi nel comprensorio non solo paternese ma anche dei centri vicini, aveva concentrato le loro attenzioni in una zona denominata “Bae di sotto” dell’agro paternese.
I militari, all’interno di un capannone abbandonato, hanno trovato ben 9 autovetture di provenienza furtiva e, in particolare, ritengono d’essere riusciti a individuare un deposito di stoccaggio delle auto rubate e in attesa del cosiddetto “cavallo di ritorno”, odioso reato estorsivo ai danni della vittima del furto che è costretta a pagare una somma di denaro a fronte della restituzione della propria autovettura.
Tale circostanza viene suggerita dalla presenza di autovetture ancora perfettamente integre e altre in corso di smontaggio dei componenti meccanici per le quali, evidentemente, i malviventi non erano riusciti a perfezionare l’estorsione.
Le autovetture ritrovate sono state rubate nel territorio di Catania, Caltagirone, Ramacca e Modica e nella fattispecie si tratta di tre Fiat 500, una Fiat Panda, due Alfa Romeo Giulietta, una Alfa Romeo Vito, una Ford KA e una Fiat Punto, che sono adesso tornate in mano ai legittimi proprietari.