Scomparso un anno e mezzo fa nel Catanese, si cerca ancora Nunzio Marletta: “I cittadini diano una mano per ritrovarlo”

Scomparso un anno e mezzo fa nel Catanese, si cerca ancora Nunzio Marletta: “I cittadini diano una mano per ritrovarlo”

BELPASSO – Risale ormai a un anno e mezzo fa la scomparsa di Nunzio Marletta, il 53enne sparito nel nulla nel Comune di Adrano, in provincia di Catania. L’uomo, irreperibile dal 27 giugno 2017, si trovava ospite in una comunità di accoglienza di Caltagirone e da allora nessuno è riuscito più a rintracciarlo. Le ricerche per trovarlo non si sono fermate e a rilanciarle in queste ore è il sindaco di Belpasso, Daniele Motta, attraverso un nuovo appello pubblico.

C’è un nostro concittadino, Nunzio Marletta (detto Nuccio), di cui abbiamo perso le tracce un anno e mezzo fa. Non si hanno ancora notizie, la città prova amarezza e sconforto e chiede che le autorità insistano nelle ricerche, per fare luce sull’accaduto e nella speranza di ritrovare l’uomo“, dice il primo cittadino del Comune etneo.

Età di 53 anni al momento della scomparsa, alto circa 170 cm, una deviazione del setto nasale tra le sue caratteristiche fisiche. “Di lui – ricostruisce il sindaco – si persero allora totalmente le tracce, furono fatte varie ricerche e la notizia della sua scomparsa circolò anche sulle trasmissioni televisive nazionali, ma non si è arrivati al suo ritrovamento“.

Sono certo che le forze dell’ordine stiano lavorando al caso, tuttavia chiedo uno sforzo ulteriore anche da parte dei cittadini e ricordo che qualsiasi indizio, notizia, elemento potrebbe essere utile al suo ritrovamento“, raccomanda Motta. “Chiedo anche ai mezzi di informazione di diffondere il più possibile le foto di Marletta, perché non sappiamo se da Caltagirone possa essersi spostato altrove ed è quindi importante che la sua immagine e il suo nome circolino anche nelle altre province della Sicilia e nel resto d’Italia“.

Il primo cittadino sottolinea come sia “indispensabile il ruolo delle istituzioni e dei media di fronte a casi del genere” e aggiunge che “è angosciante raccogliere il racconto dei familiari, con cui sono in contatto, che vedo straziati da questo dramma rimasto nel mistero e che vorrei poter aiutare in ogni modo possibile. Per questo penso che se un cittadino nota qualcuno che potrebbe essere Marletta, chiami subito il 112. Se un giornalista può diffondere ancora la notizia, trovi qualche minuto per farlo. Se un amministratore può rilanciare l’appello e le foto nel proprio territorio, se ne preoccupi. Grazie a chi vorrà fare questo gesto importante e forse determinante“.