PATERNÒ – I carabinieri della compagnia di Paternò hanno arrestato un disoccupato di 42 anni, originario del posto, poiché ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia.
Il 5 gennaio scorso, grazie a una telefonata formulata dalle vittime al 112, una pattuglia del nucleo radiomobile è potuta intervenire in un’abitazione di via Ludovico Ariosto, dove il 42enne stava tentando di entrare con la forza in casa dei genitori, prendendo a calci la porta d’ingresso e minacciando di morte il padre perché non voleva consegnargli del denaro.
Prima di tentare l’irruzione, il disoccupato aveva danneggiato le auto dei genitori, parcheggiate in strada.
In precedenza, l’uomo si era allontanato dal reparto di psichiatria dell’ospedale Garibaldi di Catania, dove era stato ricoverato a seguito di un T.S.O. per un analogo episodio di violenza commesso ai danni dei familiari conviventi.
Bloccato e ammanettato l’accusato, i militari hanno raccolto l’amaro sfogo delle parti offese le quali, ormai esasperate, hanno trovato il coraggio di denunciare il figlio, responsabile per anni di un’azione vessatoria mirata all’ottenimento di denaro.
Le azioni terribili del 42enne consistevano in minacce, aggressioni ed episodi vandalici culminati, nel maggio dell’anno scorso, nell’incendio doloso dell’abitazione.
L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato associato al carcere di Catania Piazza Lanza, così come disposto dall’autorità giudiziaria.
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