Sant’Agata in “versione estiva”: i piani per la sicurezza pubblica per la festa del 17 agosto – DETTAGLI

CATANIA – Proprio oggi è avvenuta la riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dal prefetto. All’incontro, denso di argomenti, hanno partecipato: il sindaco di Catania, il questore, il comandante provinciale dei carabinieri, il comandante provinciale della Guardia di Finanza, il presidente del comitato per le celebrazioni agatine, il parroco della Cattedrale, il comandante della Capitaneria di Porto, l’assessore comunale competente, il comandante della polizia locale di Catania, il vice comandante provinciale dei vigili del fuoco, il rappresentante dell’ASP e del 118, i dirigenti regionali e comunali della Protezione Civile.

In primo luogo è stato esaminato il Piano di sicurezza per la festività di Sant’Agata del 17 agosto. Particolarmente significativa è la predisposizione di un’accurata pianificazione di safety che tenga conto dei molteplici fattori di rischio di celebrazioni, seppur limitate a un solo giorno, il 17 agosto, ma di forte richiamo per i fedeli e i turisti.

Fra l’altro, è stato indicato al Comitato organizzatore e ai responsabili della Cattedrale, di prestare cura nell’attuazione di meccanismi e procedure di safety, volte alla massima tutela dei partecipanti alla celebrazione religiosa e alla processione.

La pianificazione prevede percorsi di accesso alla Cattedrale e alle piazze Duomo e Università, presidiati da personale munito di contapersone e di dispositivi metal-detector.  Sono previsti, inoltre, separati percorsi di esodo e vie di fuga in caso di emergenza.

La capienza della cerimonia religiosa in Chiesa è di 2500 persone, gli altri fedeli potranno trovare accoglienza nelle piazze Duomo (6.500 persone) e Università (8.500 persone ), collegate mediante maxi schermi con la Cattedrale. Tale pianificazione appare di significativa utilità in quanto occorre prevenire e governare le azioni, talora incontrollabili, delle persone, dovute a paura o panico improvviso. E’ stato raccomandato di prevedere un adeguato numero di addetti all’assistenza dei partecipanti, soprattutto in caso di emergenza (1 ogni 250 persone) e di addetti ai servizi antincendio.

Verrà istituito un Centro di coordinamento dove si collocheranno il responsabile dell’emergenza dell’organizzazione e il dirigente del servizio di ordine pubblico, per coordinare le iniziative di rispettiva competenza. Mediante impianti di diffusione sonora verranno fornite istruzioni e indicazioni in caso di criticità o emergenza. Il Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica si è occupato anche dell’incremento delle misure di prevenzione e sicurezza dell’area portuale, soprattutto delle zone in cui si registra significativo pericolo per l’interferenza fra gli utenti, degli esercizi di ristoro e di intrattenimento e il traffico dei mezzi pesanti.

A tale riguardo è stata proposta, all’Autorità portuale competente, una ridefinizione dei flussi del traffico pesante che non dovrà intersecarsi con gli avventori degli esercizi pubblici esistenti nell’area portuale, per i quali sono state previste separate aree di permanenza e di ritrovo. Il Prefetto, nell’occasione, ha espresso solidarietà e vicinanza agli addetti alla polizia locale del capoluogo, i quali sono stati di recente destinatari di comportamenti violenti nell’adempimento del loro dovere.

Il prefetto ha espresso, al sindaco e al comandante della polizia locale, apprezzamento per l’impegno profuso dagli appartenenti al Corpo, anche nell’ambito dei servizi interforze, pianificati in sede di CPOSP e svolti dalle forze dell’ordine nell’ambito del piano “Catania più sicura”.

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