Santa Maria di Licodia, finanziati dal Comune defibrillatori semiautomatici: successo della Misericordia

Santa Maria di Licodia, finanziati dal Comune defibrillatori semiautomatici: successo della Misericordia

SANTA MARIA DI LICODIA – Un importante successo, quello raggiunto dalla Misericordia di Santa Maria di Licodia, attraverso il bando relativo al Bilancio Partecipativo del Comune etneo che ha visto finanziare la somma di 4mila euro per l’acquisto di defibrillatori semiautomatici da installare in paese grazie al progetto “Ti aiuto col cuore“.

Seppur con un finanziamento ridotto rispetto al progetto presentato nel mese di luglio scorso, nei prossimi mesi il comune di Santa Maria di Licodia potrà rientrare tra quei centri del comprensorio “cardioprotetti”. Una proposta, quella dell’installazione dei defibrillatori in luoghi pubblici, motivata dall’elevato numero di decessi per arresto cardiaco che ogni anno colpiscono la popolazione mondiale. Solo in Italia, infatti, si registrano circa 60mila morti l’anno per arresto cardiaco, 5mila al mese, 167 al giorno, circa 7 al minuto.

Dopo la bocciatura del progetto dello scorso anno e seppur con un finanziamento dimezzato rispetto alla nostra idea presentata – ha detto il Governatore della Misericordia di Santa Maria di Licodia Daniele Furnarisiamo ben felici della notizia che da qui ai prossimi mesi porterà all’installazione di defibrillatori in luoghi pubblici del paese. La nostra priorità, da ormai 35 anni, è – e sempre sarà – la salute e la sicurezza dei cittadini“.

Oggi, attraverso questo progetto approvato dal Comune – continua Daniele Furnari – vogliamo donare alla cittadinanza degli importanti strumenti salvavita, così da poter ridurre al minimo il rischio di morti improvvise da arresto cardiaco. Una strumentazione semplice da utilizzare, fruibile da qualunque cittadino formato alle manovre di rianimazione cardiopolmonare, che se impiegata entro pochi minuti dall’arresto cardiaco potrà salvare delle vite umane“.

Un progetto, quello della Misericordia, che adesso dovrà essere rimodulato in virtù della cifra assegnata ma che cercherà di mantenere al suo interno la formazione alla rianimazione cardiopolmonare di appartenenti alle forze dell’ordine del territorio, così da poter creare sul territorio comunale una rete operativa di soccorritori.

Immagine di repertorio