Sanità in Sicilia. Tango: “Dibattito strozzato, manager autoreferenziali e autonomi”

CATANIA – “Sono stati ormai approvati gli atti aziendali e le dotazioni organiche delle aziende sanitarie e ospedaliere della Sicilia e, dunque anche di Catania, ma soltanto alcuni di essi sono stati sottoposti all’attenzione del sindacato. In alcuni casi, invece, c’è stato un dibattito strozzato dove i manager hanno deciso di adeguarsi alle linee assessoriali in maniera del tutto autoreferenziale e autonoma”.

Con queste parole Enzo Tango, segretario regionale di Uil Fp, lamenta la mancanza di un confronto adeguato tra istituzioni sanitarie, enti pubblici e sindacato in un quadro di tutela della salute dei pazienti in Sicilia.

Il tema della sanità è stato discusso questa mattina nel corso di un incontro all’Hotel Nettuno di Catania al quale erano presenti, tra gli altri, anche il segretario nazionale Giovanni Torluccio, il segretario generale della Uil siciliana Claudio Barone e il segretario generale Uil Fpl di Catania, Stefano Passarello.

“Da queste scelte – prosegue Tango – deriveranno senz’altro difficoltà e tagli per la sanità pubblica con notevoli ripercussioni sugli utenti e sui malati. Per questo motivo cercheremo di riaprire il dibattito su quanto è stato fatto perché trovo sia inutile aderire in modo autoreferenziale alle linee politiche se non si fanno i conti con gli interessi reali della popolazione. Chiederemo agli amministratori e all’assessorato alla Salute di tenere un comportamento più sensibile alle esigenze degli ammalati”.