CATANIA – I carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Catania hanno arrestato in flagranza di reato un 27enne catanese, già noto alle Forze dell’Ordine e sofferente di problemi psichici, per maltrattamenti in famiglia.
Al riguardo gli operanti, in seguito ad una chiamata pervenuta nella tarda serata di ieri sul 112 “Numero Unico di Emergenza”, si sono prontamente recati in un bar del quartiere Barriera ove hanno soccorso un uomo di 53 anni, che visibilmente scosso, presentava una vistosa ferita alla fronte e una contusione nasale, lesioni successivamente giudicate guaribili in 8 giorni dai sanitari del Policlinico di Catania.
I militari hanno quindi immediatamente proceduto alla ricostruzione dei fatti, secondo cui la vittima, poco prima, era stata violentemente assalita nella propria abitazione dal figlio della donna con cui convive, che in preda ad un attacco psicotico, minacciandolo di morte, lo aveva percosso con calci e pugni, per poi colpirlo al volto con la fibbia metallica di una cintura.
L’aggredito, nonostante l’impeto del giovane, era tuttavia riuscito a fuggire di casa e a ripararsi nell’esercizio pubblico, da dove aveva contattato i carabinieri.
Il ragazzo, ancora in stato di forte agitazione, è stato bloccato nell’appartamento in compagnia della madre, che presente nel corso dell’aggressione, ha confermato che il figlio, già da alcuni giorni, senza alcun motivo aveva mostrato un comportamento ostile nei confronti del compagno.
Il 27enne è stato messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato l’arresto e disposto la misura degli arresti domiciliari da espiare nella casa di cura San Paolo di Sant’Agata di Militello.