Riunione Prefettura di Catania su ordine e sicurezza nei quartieri, prima tappa a Librino

Riunione Prefettura di Catania su ordine e sicurezza nei quartieri, prima tappa a Librino

CATANIA – Nella mattinata odierna il Prefetto di Catania ha presieduto una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica svoltasi nei locali di “Villa Fazio” siti nel quartiere di Librino.

I partecipanti all’incontro

All’incontro hanno preso parte i vertici provinciali delle Forze dell’Ordine, il Commissario straordinario della Città Metropolitana e del Comune di Catania accompagnato dal Comandante della Polizia Locale e dal referente per la scuola dott.ssa Cinzia Torrisi, il Dirigente dell’Ufficio Scolastico provinciale, il Presidente della 6^ Circoscrizione, i rappresentanti delle istituzioni scolastiche presenti sul territorio, il rappresentante della Curia Arcivescovile, i parroci delle parrocchie operanti nel quartiere di Librino ed il rappresentante della cooperativa sociale “il Solco”.

I temi trattati

In apertura dell’incontro il Prefetto ha sottolineato che si tratta della prima di una serie di riunioni che si svolgeranno fuori dalla sede della Prefettura con l’obiettivo di offrire agli attori del territorio un tavolo di osservazione e ascolto di tutte le attività presenti utili a creare, per ogni ambito territoriale, un sistema che possa mettere in rete tutte le risorse pubbliche e private necessarie per riqualificare le aree di degrado urbano e offrire opportunità di affrancazione dal disagio socio economico delle aree periferiche della Città. La scelta di Librino come primo luogo di confronto nasce dall’esigenza di valorizzare le numerose iniziative positive sviluppate in questo quartiere e di estendere le “best pratice” in altri ambiti della Città adeguandole alle caratteristiche e specificità di ogni singolo quartiere.

Tale iniziativa deve essere inquadrata in un contesto più ampio di interventi legati alla sicurezza in cui la costante e incisiva presenza delle Forze di polizia deve essere affiancata da iniziative ed opportunità promananti da tutte le componenti del territorio (scuole, parrocchie, terzo settore, cittadini) in modo da realizzare una rete di protezione sociale dei soggetti maggiormente disagiati con particolare attenzione rivolta ai minori esposti al rischio di dispersione scolastica e conseguente devianza criminale. Tale obiettivo è già stato posto all’attenzione delle istituzioni impegnate nei lavori dell’Osservatorio sui minori che ha dato ottimi risultati avendo consentito un lavoro di sintesi e di raccordo tra tutti gli attori del sistema di riferimento.

Nel corso dell’odierna riunione i partecipanti hanno avuto occasione anche di rappresentare le disfunzioni e le difficoltà legate ad un contesto difficile ma, altresì, hanno evidenziato come le energie positive del territorio, qualora adeguatamente valorizzate, possano consentire di offrire, ai residenti ed ai ragazzi in particolare, un’opportunità di cambiamento ed una prospettiva di un diverso percorso di vita lontano dal richiamo degli ambienti criminali così oppressivi e presenti nel quartiere.

Il Prefetto ha ribadito l’importanza della condivisione delle risorse e delle idee in modo da costruire un sistema di intervento unitario negli obiettivi e strutturato nelle diverse iniziative ed opportunità da realizzare anche attraverso l’utilizzo dei rilevanti investimenti già in essere nonché da quelli previsti nelle risorse rese disponibili dal PNRR, sottolineando che le problematiche emerse nel corso dell’incontro, non ultime quelle relative alla sicurezza degli edifici scolastici, al recupero di alcuni edifici pubblici da lungo tempo non utilizzati e all’insufficienza del trasporto pubblico locale, verranno portate all’attenzione degli Organi competenti.

Il Prefetto ha concluso evidenziando che l’incontro odierno, cui seguiranno analoghe riunioni presso le altre municipalità, darà impulso, grazie all’impegno di tutte le componenti, alla realizzazione di un “sistema operativo” che metta a rete tutte le diverse esperienze in campo.