Ritrovata l’auto rubata a un ragazzo disabile a Catania

Ritrovata l’auto rubata a un ragazzo disabile a Catania

CATANIA – La giustizia è stata fatta: finalmente ritrovata l’auto di un ragazzo disabile rubata, nella zona di Piazza Ludovico Ariosto, pochi giorni fa.

A renderlo noto il fratello, lo stesso che aveva lanciato l’allarme sui social.

Gioia per il ritrovamento dell’auto rubata a un ragazzo disabile

La vettura, un Caddy Wolksvagen, è di fondamentale importanza per il ragazzo, dal momento che è adibita al trasporto del giovane in carrozzella.

Il fratello, dopo il lieto epilogo, ha pubblicato un messaggio, ringraziando le Forze dell’Ordine e le Volanti della Questura di Catania “che ogni giorno si mettono in prima linea per garantire la sicurezza e tutela di noi cittadini“.

E ancora, ringrazia i giornalisti “che ci hanno accompagnato e supportato in questo momento così difficile. Grazie veramente di cuore a tutti, soprattutto da mio fratello”.

Il giovane conclude: “Non sarà mai tardi per cercare un nuovo mondo migliore, se nell’impegno poniamo coraggio e speranza”.

La nota degli agenti

La macchina, appositamente modificata per permettere al giovane di salire nel vano posteriore, è stata ritrovata poche ore fa in buone condizioni, in una zona al confine con il comune di Misterbianco, e successivamente restituita alla famiglia del ragazzo. Quest’ultima ha espresso sincera gratitudine agli agenti, ringraziandoli per l’impegno quotidiano a favore della collettività. Per ricordare questo gesto, è stata scattata una foto con i poliziotti, che hanno donato al giovane un berretto della Polizia di Stato come simbolo di amicizia.

Gli uomini della Questura di Catania sono costantemente impegnati nelle attività di prevenzione e contrasto ai furti di auto e alle sue parti. Grazie al loro lavoro, ogni giorno riescono a recuperare e restituire in media 5 autovetture rubate ai legittimi proprietari.

Il furto dell’auto del ragazzo disabile

Poco dopo l’amara scoperta, il fratello aveva lanciato un disperato appello sui social. Di seguito le sue parole. “Vi prego, passatevi una mano sulla coscienza. Se avete un cuore, riportateci l’auto. Ritireremo la denuncia senza alcun problema, ma abbiamo bisogno che torni a casa: per mio fratello è indispensabile per la sua vita quotidiana”. 

Oggi, il lieto epilogo.