Rissa fuori dallo stadio tra le tifoserie, scattano 7 misure cautelari: 6 sono dell’Acireale

Rissa fuori dallo stadio tra le tifoserie, scattano 7 misure cautelari: 6 sono dell’Acireale

ACIREALE – La Polizia di Stato del commissariato di Cava de’ Tirreni, insieme al personale Ufficio DIGOS della Questura di Salerno e del commissariato di Pubblica Sicurezza di Acireale, ha eseguito un’ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal GIP Dott. Bisceglia del Tribunale di Nocera Inferiore in relazione agli scontri tra le tifoserie della Cava e dell’Acireale avvenuti il 22 maggio 2022, vicino il casello autostradale di Cava de’ Tirreni, prima dell’incontro calcistico “Cavese Acireale” della serie D.

Già il 4 luglio 2022, gli agenti del commissariato di Cava de’ Tirreni e l’Ufficio DIGOS di Salerno avevano eseguito la misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal GIP del Tribunale di Nocera Inferiore su richiesta della locale Procura di Nocera Inferiore a carico di tre tifosi della compagine Cavese e la misura cautelare dell’obbligo di dimora per un altro tifoso.

Ulteriori indagini, grazie alla visione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti sul luogo, hanno permesso di identificare altri tifosi che avevano partecipato agli scontri, durante i quali erano stati esplosi alcuni petardi contro le forze dell’ordine presenti e alcuni agenti del commissariato di Cava de’ Tirreni erano rimasti lievemente feriti.

Pertanto, la Polizia di Stato ha eseguito il provvedimento del GIP del Tribunale di Nocera Inferiore applicando la misura cautelare nei confronti di sette tifosi, di cui uno appartenente al sodalizio cavese e gli altri sei supporters dell’Acireale.

Le misure cautelari consistono in obblighi di dimora nel Comune di residenza o arresti domiciliari nelle rispettive abitazioni.

Sono in corso le procedure per l’emissione del provvedimento del Questore di Salerno che vieta la partecipazione a manifestazioni sportive (DASPO) nei confronti dei predetti tifosi.

Nello specifico:

  1. M.A. di 47 anni, residente a Cava deTirreni, obbligo di dimora nel Comune di Cava deTirreni;
  2. A.E. di 29 anni, residente nel Comune di Acireale, obbligo di dimora nel Comune di Acireale;
  3. L.E. di 28 anni, residente nel Comune di Acireale, obbligo di dimora nel Comune di Acireale;
  4. A.O. di 40 anni, residente nel Comune di Acireale, obbligo di dimora nel Comune di Acireale;
  5. L.P. di 25 anni, residente nel Comune di Acireale, obbligo di dimora nel Comune di Acireale;
  6. C.P. di 38 anni, residente nel Comune di Acireale, arresti domiciliari nell’abitazione;
  7. P.S. di 33 anni, residente nel Comune di Acireale, arresti domiciliari nell’abitazione.

Rissa durante incontro di calcio giovanile

Il deputato regionale Salvatore Geraci ha reagito alla notizia di una rissa che si è verificata durante una partita di calcio giovanile tra Sporting Termini e Fincantieri a Campofelice di Roccella, in provincia di Palermo.

Ha espresso la sua forte condanna per l’aggressione e ha mostrato la sua vicinanza alle vittime. Inoltre, l’onorevole di Sicilia Vera Sud Nord ha espresso la propria condanna per questo episodio e ha sottolineato che lo sport dovrebbe essere incentrato su una sana competizione rispettosa delle regole e dei comportamenti leali.

Quanto avvenuto lancia un grave allarme di tipo sociale – sottolinea Geraci – bisogna intervenire affinché episodi del genere non si ripetano. Al di là dell’eventuale penalizzazioni che verranno adottate, bisogna lavorare in modo sinergico affinché la violenza sia estirpata dalla cultura in generale, tanto più quando si parla di ragazzi che disputano una partita di calcio“.

È triste dover accomunare le parole violenza a quella del gioco. Lo è ancor di più se si pensa che i protagonisti sono tutti ragazzi delle giovanili. C’è tanto lavoro da fare. Non mi tiro indietro perché la cultura della non violenza è una responsabilità di tutti noi”, conclude.