Rissa all’Ecs Dogana, è polemica sul mancato intervento della security

CATANIA – Venerdí scorso per una ragazza catanese di venticinque anni doveva essere la classica serata in discoteca per divertirsi al proprio tavolo, accuratamente prenotato prima alla discoteca Ecs Dogana di Catania, in compagnia di amici e fidanzato quando a un certo punto però scoppia una rissa.

Apparentemente non vi è nulla di strano soprattutto se qualche furbo di turno, pronto a scatenare disturbo, ha alzato il gomito, solo che in casi come questi ci si aspetta che la sicurezza del locale sia pronta a placare la rissa allontanando certi elementi. Ma purtroppo non è andata esattamente così.

Siamo andati a ballare, spendendo una cifra consistente per avere un tavolo e una certa privacy. Ne è risultata una rissa con quelli del tavolo accanto, i soliti zaurdi della situazione. Alla terza provocazione da parte loro, è cominciata la zuffa. Peccato che in mezzo ci fossi anche io,  questo è quanto dichiarato dalla ragazza sulla pagina Facebook.  

Quale sicurezza hanno così i ragazzi che frequentano i locali della “Catania bene”? 

Ci vantiamo delle nightlife della nostra città ma è tutto fumo, continua la ragazza affermando che anche adesso paga le conseguenze di quella che doveva essere una serata di poro divertimento, “Mi brucia il ginocchio, lo stesso che mi ha rotto giorno 11 novembre 2007 un altro schifoso incivile“.  

Stando al racconto della ragazza anche il fidanzato è rimasto vittima della rissa, durante la quale gli sono stati distrutti gli occhiali da vista, il tutto sotto lo sguardo indifferente dei buttafuori che sono rimasti a guardare l’azzuffata:Siamo stati ignorati quando era nostro diritto ricevere almeno delle scuse“.