RIPOSTO – Continua incessante l’attività di controllo sulla filiera della pesca da parte dei militari della Guardia Costiera di Riposto.
Negli scorsi giorni, in occasione di un’operazione notturna finalizzata, in particolare, al contrasto della pesca illecita e della commercializzazione di prodotti non provvisti di idonea tracciabilità, i militari dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Riposto hanno rinvenuto, a bordo di un furgone isotermico, nei punti di sbarco del Porto Commerciale di Riposto, 37 esemplari di tonno rosso al di sotto della taglia minima consentita dalla legge, per un peso complessivo di circa 120 Kg.
Si tratta di dimensioni limite stabilite affinché gli esemplari di questa pregiata specie (thunnus thynnus) possano riprodursi prima del periodo di pesca, finalizzate quindi a garantire la conservazione delle specie stessa.
Nel corso del controllo è stato altresì riscontrato che un ingente quantitativo di prodotto ittico di varia specie risultava privo di qualsiasi documento che ne attestasse la provenienza. Il trasportatore, all’atto del controllo, oltre alla violazione relativa alla detenzione ed al trasporto del tonno rosso sotto misura, non è stato in grado di produrre la documentazione commerciale contenente le previste informazioni in materia di tracciabilità, obbligatoria in ogni fase, dalla cattura alla vendita al dettaglio, di ulteriore prodotto ittico allo stato fresco, per un peso complessivo di circa 165 Kg per cui sono state elevate due sanzioni amministrative per un totale di 14.833,33 euro.
Il prodotto ittico, nella quantità totale di circa 285 kg, è stato sottoposto a sequestro amministrativo e, dopo esser stato ritenuto idoneo al consumo umano da parte dei medici veterinari dell’ASP di Giarre, è stato donato ad enti caritatevoli del territorio.
Il tema della tracciabilità è particolarmente attenzionato e poggia le basi sulla imprescindibile necessità di seguire e ricostruire il percorso di un alimento, attraverso tutte le fasi della produzione, della trasformazione e della distribuzione, con lo scopo ultimo di tutelare il consumatore finale, cui viene offerta così la possibilità di scegliere prodotti ittici in maniera sana e consapevole, pescati e destinati alla commercializzazione nel pieno rispetto della legalità e della tutela dell’ecosistema marino e dei suoi equilibri.
L’attività espletata da parte dei militari operanti rientra nel più ampio quadro dei compiti istituzionali che la Guardia Costiera svolge con particolare riguardo al controllo sulla filiera della pesca, alla salvaguardia dell’ecosistema marino ed alla tutela del consumatore finale.
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