Riparate e affidate all’università le bici abbandonate nelle scuole

CATANIA – Poco tempo fa abbiamo fatto un’inchiesta sul progetto “ScuolaInBici” per tentare di capire il business che girava dietro l’assegnazione di 12 biciclette per ognuna delle 22 scuole che hanno aderito al progetto. Milioni su milioni stanziati dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare per una mobilità sostenibile. Ma in alcune scuole il progetto non partì mai, in altre venne avviato a spizzichi e bocconi e il risultato fu che le biciclette vennero abbandonate al loro destino.

Dopo un mese dalla nostra inchiesta arriva una notizia positiva: il Comune le sta ritirando per assegnarle all’università.

“Il rettore ne è già al corrente – spiega l’assessore Saro D’Agata – è solo questione di tempo. Stiamo ritirando le biciclette nelle scuole che ce lo consentono e appena saranno riparate verranno affidate all’ateneo catanese”.

La ditta che a suo tempo, era il lontano 2009, si aggiudicò l’appalto per la manutenzione è stata ricontattata dal Comune e si è resa disponibile a provvedere alla riparazione “dicendoci anche – aggiunge D’Agata – che ci darà un paio di bici in più”.

Docenti e studenti dell’università, dunque, potranno usufruire del servizio e le bici verranno custodite all’interno di un grande deposito dell’Amt. Qui bisognerà richiederle e mettersi in lista di attesa e per un numero X di giorni le avrete in affido potendo così circolare per la città in nome di una mobilità sostenibile.

Un segnale sicuramente positivo da parte dell’amministrazione comunale che… E PUR SI MUOVE.