Rilancio Amt, La Rosa: “Stipendi pagati puntualmente. Miriamo alla mobilità sostenibile a Catania”

Rilancio Amt, La Rosa: “Stipendi pagati puntualmente. Miriamo alla mobilità sostenibile a Catania”

CATANIA – È tornato il sereno in casa Amt, Azienda Metropolitana Trasporti di Catania. Dopo un periodo travagliato, durato per buona parte di quest’anno, il nuovo corso, con Puccio La Rosa alla presidenza, ha dato nuova linfa all’azienda che gestisce il trasporto su gomma della città etnea. Una tappa importante per un decollo definitivo della mobilità sostenibile a Catania, con una compresenza dei mezzi privati e di quelli pubblici.

La partecipata catanese ha vissuto nel 2017 una fase molto turbolenta, con un avvicendamento tra l’avvocato catanese e Carlo Lungaro al comando delle operazioni, a cui si sono aggiunti i continui scioperi dei dipendenti, a causa soprattutto di mancati accordi con il Comune, i servizi limitati, soprattutto nei mesi estivi, e, non ultime, le aggressioni agli autisti.

Ma a partire dallo scorso mese di settembre è avvenuta un’inversione di tendenza, che ha visto il suo primo e immediato risultato nell’arrivo di nuove vetture, con un aumento considerevole rispetto a prima. La grande conquista di questo rilancio dell’azienda è stata, senza ombra di dubbio, l’apertura del nuovo parcheggio R1 di via Plebiscito, un tempo rimessa delle vetture, che si è aggiunta alle già esistenti aree di sosta Due Obelischi, Fontanarossa, Sturzo, Sanzio e Borsellino. Uno spazio, con 250 posti auto, che potrebbe risolvere l’atavico problema della sosta in centro a Catania, specialmente per gli studenti delle facoltà universitarie.

In merito a tutto ciò, abbiamo sentito il presidente La Rosa, che ci ha parlato dei grandi progressi fatti in questi ultimi mesi. “La nostra è un’azienda che mira a garantire la mobilità sostenibile a CataniaL’idea del parcheggio R1 ha lo scopo di creare, assieme agli altri parcheggi, dei poli che permettano lo scambio della vettura con le auto a sostegno del centro commerciale naturale che abbiamo in città. Noi auspichiamo che ci sia anche una sinergia tra ciò che insiste nel centro storico, ovvero l’università e gli ospedali, e in questo senso stiamo avviando dei ragionamenti su come intercettare questo tipo di utenza e stiamo chiedendo al Comune di attivare un servizio di polizia municipale nelle aree in questione”.

Proprio per gli studenti universitari e per i dipendenti delle strutture ospedaliere, questa nuova struttura sarà molto utile, in quanto “è una grande risorsa in un luogo finora noto per l’assenza di aree di sosta – continua La Rosa –, ma ciò deve essere concepito in termini di mobilità sostenibile, ovvero per decongestionare via Plebiscito e permettere così ai mezzi privati di camminare in modo più spedito. Oggi viaggiamo con quasi 100 mezzi al giorno e puntiamo a salire a una disponibilità di 130 per avere un servizio pienamente ottimale. Abbiamo potenziato le linee in servizio per il centro storico, abbiamo recuperato il Librino Express, il Brt e i mezzi che percorrono l’asse dei viali, ovvero corso Indipendenza, viale Mario Rapisardi e corso Italia e abbiamo rivalutato il 2-5, linea dello shopping, ribattezzata da noi Mercurio. Per le feste abbiamo varato un biglietto speciale di 2 euro per tutta l’intera giornata, per incentivare l’uso del mezzo pubblico in alternativa a quello privato”.

Il rilancio è in primis economico. “Gli stipendi vengono pagati puntualmente – conclude La Rosa – e stiamo lavorando per chiudere i conti entro Natale, con anticipo rispetto alla data tradizionale. Abbiamo un piano di rientro con il Comune e abbiamo definito con la Regione le somme. Oltre a ciò stiamo lavorando per la stesura di un piano industriale, che presenteremo al nostro socio. L’attività di collaborazione con il nostro personale è davvero importante per offrire un servizio ottimale”.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Franco Di Guardo dell’Uil Trasporti, che commenta: “La nostra azienda era impegnata in una querelle con la Regione riguardo ai chilometri da percorrere in un anno. Noi eravamo caduti a 6,09 milioni disponibili e, grazie all’impegno di La Rosa, abbiamo vinto un ricorso con la Regione che ci ha portato ad averne quasi 10. Così è arrivata la prima tranche di 8 milioni di euro che ci dovevano dare in tre anni e, in seguito, sono arrivati gli stipendi, con la tredicesima arrivata giorno 16, cosa che in tanti anni di servizio non avevo mai visto, e i pezzi di ricambio. Le vetture da 60, con qualche ritocco nostro, sono salite a 100. Purtroppo ancora persiste l’esiguità, all’interno del personale, del numero di controllori“.