Rigore contro e scatta la rissa: picchiano l’arbitro durante l’intervallo di una partita

Rigore contro e scatta la rissa: picchiano l’arbitro durante l’intervallo di una partita

CATANIA – L’arbitro dà un rigore contro e durante l’intervallo insieme ai loro tifosi entrano nello spogliatoio e lo malmenano. Questo è quanto accaduto lo scorso 26 marzo durante in occasione della partita del campionato di Promozione, Atletico Catania-Dagata.

Il fatto questa mattina ha portato alla denuncia nei confronti di due dirigenti della squadra ospite da parte della Digos di Catania. Nella circostanza, al termine del primo tempo, a seguito del rigore concesso a favore della squadra di casa, diversi tifosi e tesserati della squadra ospite sono entrati all’interno di un’area del complesso sportivo riservata ai soli accreditati, insultando e minacciando ripetutamente il direttore di gara che è stato inseguito da diversi facinorosi fino ai locali adibiti a spogliatoio.

Così è stato colpito al volto da un componente della squadra del Dagata ed è diventato oggetto di sputi da parte di una persona ancora in fase di identificazione la cui fuga è stata agevolata da un componente della squadra ospite. Tutto questo ha determinato la sospensione definitiva della gara da parte dell’arbitro che è stato accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale Garibaldi dove gli è stata diagnosticata una cervicalgia postraumatica, otalgia e lievi alterazioni alla vista con prognosi di 10 giorni.

Il giudice sportivo ha sanzionato il Dagata con la perdita a tavolino della partita, disponendo contestualmente la squalifica del campo per una gara da disputarsi a porte chiuse e l’inibizione nei confronti di uno degli indagati a svolgere ogni attività per 5 anni e la squalifica per l’altro soggetto fino al 15 maggio 2017. Oltre a ciò sono stati adottati nei confronti dei due predetti dirigenti sportivi provvedimenti di divieto di accesso a manifestazioni sportive per la durata rispettivamente di 5 e 3 anni appositamente predisposti dalla locale Divisione Anticrimine della Questura.