BRONTE – Per settimane un uomo si è ostinato a scaricare rifiuti abusivamente nelle campagne in sacchetti arancioni, al punto da meritarsi l’appellativo “zozzone arancione”. Alla fine è stato immortalato e sarà sanzionato, esattamente come un signore che viaggiava sul suo camioncino fino al ponte di Passopaglia per gettare di tutto sul greto del fiume Simeto. Anche lui è stato immortalato dalle fototrappole.
“E non poteva essere diversamente“, afferma il vice sindaco Antonio Leanza. “Voi neanche immaginate quante fototrappole nascoste abbiamo piazzato nel territorio“.
Entrambi adesso dovranno pagare una sanzione di 160 euro, insieme a tutti gli altri che sono stati beccati: “Solo in questa settimana – continua il vice sindaco – sono 12. E fra questi ci sono alcuni che vengono da paesi limitrofi, vanno al nostro mercato, e poi lasciano rifiuti ovunque. Non ci fermeremo e continueremo questa battaglia contro gli incivili che deturparono il nostro territorio“.
“Nei loro confronti tolleranza zero. Stiamo valutando per chi ha deturpato il Simeto la denuncia per scempio ambientale. Ringrazio gli ispettori ambientali e la Polizia municipale per l’ottimo lavoro“.
Ma non sono solo loro a rischiare la denuncia: “Denunceremo tutti coloro che sono recidivi”, ha affermato il sindaco Pino Firrarello. “I rifiuti non vanno gettati nelle campagne o ai bordi delle strade. Bronte mira a diventare un paese turistico non può permettersi un territorio sporco“. E Antonio Leanza, guardando i rifiuti nel tratto Paternò-Adrano della Ss 284 lancia una proposta. “Vi ricordate l’operazione Vespri siciliani promossa nel 1992 dall’ex ministro Salvo Andò? Bene qui per risolvere il problema degli incivili ci vuole l’esercito“.