Restano in carcere il sindaco Maesano e Barbagallo, domiciliari a Cerami

ACI CATENA – Ancora risvolti nella vicenda legata all’arresto del sindaco del comune di Aci Catena, Ascenzio Maesano, arrestato insieme al consigliere comunale Orazio Barbagallo e all’imprenditore Giovanni Cerami

Restano in carcere sindaco e consigliere mentre a Cerami sono stati concessi i domiciliari. La decisione è stata presa del Gip Anna Maggiore che ha accolto la richiesta della Procura emettendo, appunto, un’ordinanza cautelare.



Lo scandalo è scoppiato, lo ricordiamo, lunedì mattina, quando la DIA, Direzione investigativa antimafia, ha emesso un fermo per i tre presunti complici con l’accusa di “corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio”.

Nello specifico, Cerami, che al contrario di Maesano e Barbagallo ha ammesso la propria responsabilità, avrebbe versato 15mila euro nelle tasche di Barbagallo, incaricato poi di dividerli col primo cittadino. Il tutto per il rinnovo del contratto di fornitura, in favore del Comune di Aci Catena, del servizio di assistenza e manutenzione dei sistemi software ed hardware e l’aggiudicazione del progetto esecutivo denominato “Home Care” finanziato dall’Unione Europea per 252 mila euro alla società Halley Consulting S.p.A.