CATANIA – Momenti di tensione nel tardo pomeriggio nei pressi della Villa Bellini. Un gruppo di manifestanti ha tentato di forzare il blocco della polizia e di penetrare nel luogo in cui in quei momenti il premier Renzi pronunciava il suo discorso, discorso che in pratica ha chiuso le due settimane della Festa dell’Unità a Catania.
Intorno alle 19,00 un gruppo manifestanti pacifici proveniente da via Umberto, si sarebbe avvicinato all’ingresso della villa, inizialmente senza destare alcuna preoccupazione.
In pochi istanti il corteo si sarebbe trasformato in una vera e propria sommossa con caschi e passamontagna “scivolati” sui volti dei manifestanti.
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Secondo una primissima ricostruzione si tratterebbe di un gruppo di estremisti palermitani, venuti a Catania con il preciso scopo di creare disordine.
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Fortunatamente le forze dell’ordine sono riuscite a ripristinare ben presto la calma ma per qualche minuto il panico ha prevalso.
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Bottiglie di vetro e petardi sarebbero stati lanciati contro gli agenti e tra i presenti sarebbe cominciato il “fuggi fuggi” per cercare di mettersi al riparo.
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Due manifestanti sono stati fermati e condotti in questura per l’identificazione.
Per tutto il tempo della permanenza di Renzi a Catania un elicottero della polizia ha controllato dall’alto il centro città.
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