Reddito di Cittadinanza, la protesta a Catania

CATANIA – In questo weekend, nella serata di venerdì 4 agosto, il sindacato Usb (Unione Sindacale di Base) di Catania con il supporto dell’associazione Disoccupazione Zero, ha organizzato un’assemblea dove numerosi esponenti sindacali e della società civile si sono espressi sull’ultimo provvedimento preso riguardo le assegnazioni del Reddito di Cittadinanza.

Uno dei concitati momenti dell’assemblea tenutasi in via Caltanissetta

I temi e le posizioni dibattute sul Reddito di Cittadinanza

All’interno dell’assemblea, numerose persone all’infuori del proprio ruolo o contesto, hanno espresso le loro posizioni in merito, raccontando che molti ex percettori non si sarebbero mai aspettati di perdere il Reddito di Cittadinanza. La preoccupazione risulta essere ancor più profonda a causa di una bassa possibilità di poter lavorare ed anche per le poche alternative presenti, considerato che le spese e i costi della vita comune restano comunque invariati.

Importanti gli spunti inerenti alle problematiche “parallele” al Reddito di Cittadinanza stesso, come la qualità dei lavori presenti sul mercato professionale locale, che crea spesso e volentieri la fuga dal territorio catanese e siciliano, verso “nuovi lidi” più funzionali ed attrattivi, soprattutto per i giovani.

L’assemblea ha lasciato la “porta aperta” a delle iniziative successive in cui manifestare il disappunto sugli ultimi provvedimenti, ritenuti da loro inefficaci anche a causa delle problematiche sociali e territoriali presenti.

Intervista al consigliere comunale di Catania Graziano Bonaccorsi

 

Intervista al referente di Disoccupazione Zero Davide Cadili