TRECASTAGNI – I carabinieri della stazione di Trecastagni hanno arrestato un 30enne, di Pedara, su ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Catania, per atti persecutori e incendio doloso.
Tutto ebbe inizio il 23 luglio dell’anno scorso quando alla vittima fu incendiata la prima auto, una Volkswagen Passat parcheggiata proprio sotto casa. L’episodio, seppur di natura dolosa, sembrava estraneo alle circostanze che avevano portato alla separazione della coppia. Ma è stato il secondo episodio, avvenuto il 22 agosto, ad indirizzare le indagini dei carabinieri in quella direzione: la donna, che nel frattempo aveva acquistato una Opel Corsa, se l’è ritrovata distrutta dalle fiamme. A quel punto, insieme agli investigatori dell’Arma, la vittima ha installato delle telecamere.
E proprio quella scelta si è rivelata utile poiché l’uomo si è ripresentato sotto casa della sfortunata, che intanto era stata obbligata ad acquistare una terza auto poi data alle fiamme con del liquido infiammabile. I militari, intervenuti sul posto, insieme ai vigili del fuoco di Acireale, analizzando immediatamente le immagini registrate dalle telecamere, hanno identificato l’incendiario. L’uomo, condotto in caserma, di fronte a dati di fatto inconfutabili ha confessato i crimini finendo in carcere.
Grazie agli approfondimenti investigativi dei militari di Pedara si è riusciti a risalire all’identità dell’ex convivente – mandante dei raid incendiari – per il quale il giudice ha disposto gli arresti domiciliari.
Foto di repertorio
