CATANIA – Nei giorni scorsi, la Procura Distrettuale della Repubblica di Catania ha incaricato la Polizia di Stato di arrestare Giovanni Caudullo di 45 anni e Germana Giuffrida di 44 anni per una rapina commessa il 30 marzo 2022 in una rivendita di tabacchi.
Le indagini svolte dalla Sezione Reati contro il Patrimonio della Squadra Mobile – Squadra Antirapina, in base all’analisi delle immagini ottenute dai sistemi di videosorveglianza dell’esercizio commerciale e di altri sistemi nelle vicinanze, hanno rivelato che entrambi gli indagati avrebbero partecipato alla rapina.
L’uomo avrebbe puntato una pistola alla dipendente e preso 500 euro dalla cassa, mentre la donna avrebbe controllato l’entrata del negozio prima della commissione del reato, lasciando la porta aperta per facilitare l’azione del complice.
Le telecamere hanno anche ripreso la targa del veicolo utilizzato dal responsabile della rapina, che ha permesso di risalire a Caudullo e alla sua convivente, che avrebbe partecipato al reato.
La Squadra Mobile ha arrestato entrambi i sospettati per un altro reato di rapina aggravata nello stesso esercizio commerciale alcuni giorni dopo.
Il Gip ha disposto la custodia in carcere per entrambi gli indagati, eseguita dalla Squadra Mobile il 15 febbraio scorso, quando sono stati tratti in arresto nelle loro abitazioni e portati alla Casa Circondariale locale.
Sono ancora senza volto invece gli autori della rapina che si è verificata a Cammarata, in provincia di Agrigento, al Credito cooperativo San Biagio situato in largo Dei Pini.
Quattro malviventi, due dei quali avevano il volto coperto, sono entrati nell’istituto di credito e hanno minacciato gli impiegati che si trovavano dietro gli sportelli. Nonostante non fossero armati, i rapinatori sono riusciti a rubare circa 35mila euro, anche se la cifra precisa è ancora in fase di accertamento.
Dopo il furto, i quattro malviventi sono fuggiti a bordo di una Lancia Y e le forze dell’ordine stanno cercando di individuare il veicolo. I carabinieri sono arrivati sul posto dopo l’allarme e hanno avviato le indagini, anche diramando segnalazioni per la statale Agrigento-Palermo.
Inoltre, sono stati acquisiti i filmati degli impianti di videosorveglianza dell’istituto di credito che potrebbero consentire l’identificazione dei due rapinatori che avevano il volto scoperto.
Per un altro caso di cronaca, sono ancora in corso le indagini per verificare se l’autore della rapina aggravata avvenuta in un negozio a Bagheria, in provincia di Palermo, arrestato dalla polizia, sia coinvolto in altri crimini commessi nella zona con lo stesso modus operandi.
Il commissariato di Polizia di Stato a Bagheria è intervenuto in risposta a una segnalazione di rapina effettuata attraverso la linea di emergenza 112. Al loro arrivo sul posto, gli agenti hanno bloccato un individuo mascherato con un passamontagna rosso che stava cercando di fuggire.
Durante una perquisizione personale, il giovane è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico e di alcuni vestiti che potrebbero essere stati utilizzati per camuffarsi.
Secondo quanto riferito dalle vittime, il giovane era entrato nel negozio armato di coltello e aveva ordinato di consegnare il denaro, ma aveva desistito dal compiere il furto cercando di fuggire nel momento in cui si era accorto che le forze dell’ordine erano state chiamate.