Rapina ripresa da video ad Acireale<br> Arrestati “Bonnie e Clyde”

Rapina ripresa da video ad Acireale
Arrestati “Bonnie e Clyde”

ACIREALE – Agenti del commissariato di P.S. di Acireale hanno arrestato il pregiudicato e sorvegliato speciale lentinese Giuseppe Mangiameli, di 27 anni, e la ventenne catanese Salvatrice Federica Rapisarda, per rapina aggravata in concorso effettuata giovedì ai danni di un negozio di abbigliamento femminile, affiliato ad una nota griffe, situato al centro della cittadina acese.

La coppia, in tarda serata, entrava nel negozio. .Dopo aver osservato la merce, la ragazza provava alcuni vestiti. Mentre fingeva di volerne acquistare uno, il Mangiameli si guardava intorno per cogliere l’attimo opportuno per agire.

Mangiameli GiuseppeRapisarda Salvatrice Federica

Infatti, al momento del fittizio pagamento, quando la commessa e la titolare aprivano la cassa, il giovane estraeva dal giubbotto una lama con la quale minacciava le due donne spingendole, chiudendole all’interno di uno sgabuzzino, e intimando loro di non fare resistenza e di non muoversi.

Mangiameli, inoltre, sempre sotto la minaccia della lama, sfilava dal polso della titolare il bracciale in oro con zaffiri. Dopo essersi appropriati dell’incasso e di due computer portatili, i due si dileguavano.

A quel punto, grazie alle descrizioni dettagliate fornite dalle vittime, cominciavano le ricerche dei due malviventi in tutto l’hinterland acese anche con numerosi posti di controllo.

Solo dopo diverse ore, una pattuglia in transito in una frazione marittima riconosceva uno scooter con a bordo due soggetti corrispondenti alle descrizioni che alla vista della polizia si davano a precipitosa fuga.

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Appariva chiaro che la coppia dei rapinatori era rimasta nel territorio acese, pertanto venivano estese le ricerche anche nelle strutture ricettive.

Finalmente nel pomeriggio di ieri la coppia veniva rintracciata all’interno di una stanza di un B&B, dove avevano trovato alloggio.

La perquisizione nella camera portava al rinvenimento dei due computer asportati nonché della lama affilata utilizzata per la rapina.

Con l’ausilio degli agenti delle volanti di Catania si provvedeva a recuperare anche il bracciale, che era stato portato in un “Compro Oro” al centro di Catania.

I due soggetti sono stati quindi tratti in arresto per il reato di rapina in concorso aggravata e sequestro di persona e dopo le formalità di rito condotti presso la Casa Circondariale di Catania a disposizione dell’autorità giudiziaria