CATANIA – La Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, lo scorso 17 novembre, ha delegato la Polizia di Stato per l’esecuzione di una misura di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari, nei confronti di Antonio Giuffrida, 55 anni. L’uomo è accusato di una rapina, che avrebbe commesso insieme a un altro soggetto rimasto ignoto.
Il colpo è stato messo a segno lo scorso 10 agosto in un centro scommesse. In quell’occasione i due uomini, dopo essere entrati all’interno dell’esercizio intorno alle ore 13,40 e dopo aver minacciato i dipendenti, si sono impossessati di una somma in danaro contante, pari a 610 euro.
Nello specifico, i due malfattori, dopo la rapina, hanno lasciato il centro scommesse e si sono dati alla fuga a bordo di un vecchio motociclo grigio, imboccando contromano una via limitrofa all’esercizio. Inizialmente sono scappati percorrendo il marciapiede, incuranti dei pedoni: in questo modo sono riusciti a far perdere le loro tracce.
Le indagini, coordinate da questo Ufficio e avviate dagli investigatori dalla Sezione Contrasto al Crimine Diffuso della Squadra Mobile della Questura etnea, hanno consentito di acquisire elementi che dimostrerebbero come l’indagato abbia concorso nel fatto-reato, rivestendo il ruolo di colui che provvede ad impossessarsi della somma di danaro dopo aver minacciato un dipendente del centro scommesse.
Di fondamentale importanza per le indagini si è rivelata l’analisi delle immagini raccolte dagli impianti di videosorveglianza, posti nelle immediate vicinanze del luogo in cui è avvenuta la rapina.
Grazie alla visione dei filmati, infatti, è stato possibile non solo ricostruire l’evento, ma anche seguire parte della fuga dei malfattori, individuando Giuffrida, ripreso con indosso un vistoso paio di occhiali da vista e un casco di colore nero e grigio contrassegnato con una stella sui lati. È stato possibile così anche accertare quale fosse il mezzo utilizzato per fuga, risalendo al modello e alle sue caratteristiche.
A distanza di qualche giorno, alcuni equipaggi della Squadra Mobile, fermando per un controllo un motociclo, i cui caratteri della targa apparivano artefatti e le cui caratteristiche corrispondenti a quelle del mezzo utilizzato per commettere la rapina ai danni del centro scommesse, ne hanno identificato il conducente. Si trattata proprio di Antonio Giuffrida.
Più accurati controlli operati sul supporto identificativo del veicolo hanno reso noto che il numero della targa era stato alterato con l’utilizzo di una striscia di nastro adesivo che ne modificava la lettura. Ci si è accorti poi anche del fatto che alcuni indumenti in possesso del 55enne erano identici a quelli indossati da uno degli autori dell’azione delittuosa.
Gli esiti degli approfondimenti investigativi della Squadra Mobile, hanno permesso, poi, a questa Procura Distrettuale, di richiedere ed ottenere la custodia cautelare in carcere.
Il 17 novembre, in esecuzione della ordinanza di custodia in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Catania, il personale della Squadra Mobile ha rintracciato il soggetto coinvolto nei pressi della sua abitazione e lo ha portato in carcere.
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