CATANIA – “Se non si istruiscono adeguatamente i catanesi la raccolta porta a porta rischia di essere un salto nel buio”. Queste le parole del consigliere di “Picanello-Ognina-Barriera- Canalicchio” Andrea Cardello.
“In una tematica di vitale importanza come questa per tutta Catania i vari municipi etnei devono diventare attori attivi e principali promotori di una campagna di informazione che va sviluppata a 360°. Far cadere le decisioni dall’alto, oltre ad essere dannoso, sarebbe anche controproducente perché i consigli circoscrizionali sono punto di incontro tra le esigenze del cittadino e la macchina amministrativa comunale.
È a noi – prosegue Cardello – che la gente pone segnalazioni, domande e perfino lamentele sulle condizioni di una Catania che, in alcuni punti, resta ancora sommersa dai rifiuti. Bisogna lavorare tutti insieme, compatti, verso un unico obiettivo che è quello di avere una città più pulita, vivibile e non più schiava delle discariche abusive. Non capire questo e continuare magari a procedere per compartimenti stagno rappresenterebbe un autogol incredibile con il rischio che il territorio etneo non faccia quel definitivo salto di qualità per liberarsi dalla munnizza in mezzo alle strade“.
Foto di repertorio
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