Questione Oda, Lo Schiavo: “Massima attenzione per i lavoratori: servono certezze e nessuna strumentalizzazione”

Questione Oda, Lo Schiavo: “Massima attenzione per i lavoratori: servono certezze e nessuna strumentalizzazione”

CATANIA – “Prendiamo atto con fiducia delle dichiarazioni dell’Arcivescovo Metropolita Mons. Luigi Renna, al quale riconosciamo l’impegno profuso per la ricomposizione della crisi della Fondazione e vigileremo sugli atti conseguenti ponendo grande attenzione per la situazione in cui versa l’ODA di Catania e per le ricadute che questa crisi continua ad avere sulle lavoratrici, sui lavoratori e sulle loro famiglie. Parliamo di persone che, con sacrificio, professionalità e profondo senso di appartenenza, hanno garantito negli anni la continuità dei servizi dell’Ente, anche nei momenti più difficili”.

È quanto dichiara il segretario provinciale della CISAL Catania, Giovanni Lo Schiavo, commentando le recenti comunicazioni diffuse e rassicuranti in merito allo stato delle procedure avviate dal Consiglio di Amministrazione.

“Chiediamo trasparenza e un cronoprogramma certo”

“Il personale ha il diritto di ricevere un’informazione chiara, trasparente e tempestiva. In questi ultimi mesi i dipendenti hanno dovuto fare i conti con ritardi stipendiali, incertezze sul futuro e un clima di costante precarietà. Adesso servono solamente certezze e nessuna strumentalizzazione da parte di chicchessia, tuteliamo lavoratori e quanti hanno bisogno di cure e assistenza”, prosegue Lo Schiavo.

Le procedure in corso e le richieste della CISAL

L’ODA ha comunicato l’avvio della procedura di Composizione Negoziata della Crisi, finalizzata a risolvere una massa debitoria stratificata sin dal lontano 2002. Ma anche l’attivazione dell’iter per l’affitto del ramo d’azienda, aggiudicato al Consorzio Sisifo, con conclusione prevista entro metà dicembre, data dalla quale dovrebbe essere garantita la regolarità nel pagamento degli stipendi correnti. I diritti maturati dei dipendenti non saranno intaccati dalla procedura negoziata, per questo vi è la promessa che le mensilità arretrate saranno riconosciute grazie a crediti in fase di incasso e alle risorse che saranno liberate dal piano di risanamento.

Lo Schiavo: “Vigileremo affinché ogni impegno sia rispettato”

“Accogliamo con fiducia questi chiarimenti, ma restiamo vigili. La CISAL monitorerà ogni passaggio: dall’affitto del ramo d’azienda ai tempi di pagamento degli arretrati, fino al completamento del piano di risanamento. Troppi lavoratori hanno già pagato sulla propria pelle: adesso serve un cambio di passo”, afferma Lo Schiavo.

“L’ODA torni ad essere un presidio di serenità per dipendenti e utenti”

“Il nostro obiettivo è semplice: garantire serenità lavorativa e continuità assistenziale agli utenti. L’ODA è un patrimonio della città di Catania e delle famiglie che vi trovano supporto. Solo attraverso scelte responsabili, trasparenti e rapide sarà possibile restituire credibilità all’Ente e dignità a chi ogni giorno lavora per renderlo un luogo di cura e di accoglienza”, conclude il segretario della CISAL.

Per quanto sopra esposto, e al fine di poter addivenire a un confronto di merito veritiero e costruttivo, la CISAL Catania ha inoltrato formale richiesta di convocazione all’attuale governance dell’ODA. E, soprattutto, condanna con fermezza ogni forma diversa di manifestazione che non sia coerente con il rispetto delle regole civili delle relazioni sindacali.