CATANIA – CISAL Catania interviene con fermezza sulla vicenda della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia, chiedendo lo stop immediato alla gestione commissariale. In linea con le recenti prese di posizione espresse da Confindustria Catania e da altre rappresentanze del mondo produttivo.
“Siamo di fronte a una gestione che ha perso ogni legittimità e contatto con le esigenze reali delle imprese – dichiara Giovanni Lo Schiavo, responsabile provinciale della CISAL –. La permanenza prolungata di un commissariamento che avrebbe dovuto essere solo transitorio ha finito per trasformare un ente strategico come la Camera di Commercio in un organismo bloccato, opaco e distante dal tessuto produttivo”.
Secondo la CISAL, la mancanza di una governance eletta democraticamente impedisce un corretto funzionamento dell’ente. E ostacola anche ogni azione efficace di sostegno allo sviluppo e alla competitività delle imprese del territorio. “Non si può parlare di sviluppo, innovazione o internazionalizzazione quando la rappresentanza delle imprese viene sostituita da una gestione personalistica e autoreferenziale – prosegue Lo Schiavo –. È ora che le istituzioni si assumano la responsabilità di riportare la Camera dentro un percorso di legalità, trasparenza e partecipazione democratica”.
Il sindacato sottolinea inoltre come la recente costituzione di un Comitato per l’Imprenditoria Femminile in pieno regime commissariale, con nomine avvolte da dubbi procedurali, rappresenti l’ennesimo esempio di una governance che opera al di fuori di ogni confronto con le rappresentanze sociali e produttive, alimentando sospetti e tensioni istituzionali.
“Non possiamo accettare che una Camera di Commercio venga gestita come se fosse proprietà privata, sulla base di agende personali – conclude Lo Schiavo –. La Sicilia ha bisogno di istituzioni forti, rappresentative e credibili, capaci di dare voce e risposte concrete alle imprese e ai lavoratori. Il commissariamento deve finire. Subito. La parola passi ora al governo regionale e al Ministero: non c’è più tempo da perdere”.
CISAL Catania annuncia infine che valuterà ogni ulteriore azione, per garantire che venga ripristinata la legalità e restituita la parola al mondo produttivo, vero protagonista della ripresa del territorio.
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