Quel sorriso smagliante e una buona parola sempre per tutti, Barriera piange Giovanni Rapisarda

CATANIA – “Sorridi caro Giovanni, continua a farlo… perché è questo che non dimenticherò mai di te: il tuo sorriso e quel tuo modo di vivere da spirito libero che ha saputo tener testa a tutto e tutti… che Dio possa avere misericordia della tua anima… Riposa in pace”.

Il post di Andrea sui social dà il via al susseguirsi di messaggi di cordoglio per Giovanni Salvatore Rapisarda. Una vita davanti, 41 anni appena, un sorriso smagliante e una buona parola sempre per tutti. “Mi mancherai campione… grazie di tutti i buoni consigli che mi hai sempre dato e grazie di averti avuto fra i miei amici più cari; non dimenticherò mai i tuoi rimproveri di bene e tutte le prediche che mi hai sempre fatto, perché so che mi volevi bene… sempre nel cuore Giovanneddu”, scrive Massimo.

Giovanni si trovava ricoverato al Policlinico di via Santa Sofia, a Catania, in gravi condizioni, da quando aveva avuto un incidente nei pressi di San Giovanni Galermo. I dettagli di quel sinistro, che si è poi rivelato fatale per il 41enne, sono ancora sconosciuti. Da diverse settimane lottava tra la vita e la morte e alla fine, lui, che di battaglie nella vita ne aveva superate tante, non ce l’ha fatta.

“Sei stato un amico, un fratello, tutto per tutti; con i tuoi modi di fare sempre garbati, gentili, affettuoso con tutto il vicinato, sempre a disposizione. Tu, caro Giovanni, con i tuoi modi di fare riempivi il quartiere e il nostro vicinato di allegria e spensieratezza, come un bambinone, eri molto affettuoso… riposa in pace nostro angelo”, le parole di Francesco arrivano dritte al cuore di chi, Giovanni, lo conosceva bene nel quartiere Barriera, dove viveva.

“Non è mai un addio, è solo un arrivederci. Mi manchi da morire, non ci credo che ci hai lasciato, non ci posso credere; spero che hai visto tutti, ti mando un bacio grande fratellone”, scrive Marcello. Toccante anche il messaggio di Salvo: “Un’altra grande persona volata in cielo, che questo nuovo cammino ti porti ad incontrare e abbracciare un’altra grande persona, Mimmo”. Domenico Crisafulli, conosciuto nel quartiere catanese come Mimmo, è un’altra vittima di sinistri stradali. Anche il 25enne, figlio di Pietro Crisafulli – che non si è mai arreso per dare giustizia al figlio – perse la vita in un incidente stradale avvenuto il 6 marzo 2017.

E chissà se esiste davvero un posto dove tutti potremmo ricontrarci, quello che sembra certo, è che ovunque Giovanni si trovi adesso, starà “cantando sculettando – scrive Chiara‘I sogni non stanno nei cassetti’.

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