Quale destino per Piazza Federico II di Svevia? La proposta di Fiepet Confesercenti Catania sull’idea di pedonalizzazione del sindaco Trantino

CATANIA – Cambiano i protagonisti ma la storia si ripete, puntuale e precisa. Il destino di Piazza Federico II di Svevia sembra questa volta essere segnato: il sindaco Enrico Trantino avrebbe già deciso di avviare il progetto sulla pedonalizzazione dell’area in questione, senza sé e senza ma. Tanto che nei giorni scorsi sarebbero già state installate delle telecamere.

Era accaduto anche nei tempi dell’ex sindaco Bianco, il cui progetto fu poi messo in stand-by a seguito delle lamentele dei commercianti. Questa volta la situazione è la stessa, anche se il sindaco Trantino non sembra voler “mollare la presa”, portando avanti la sua decisione di rendere area pedonalizzata Piazza Federico II di Svevia.

Pedonalizzazione Piazza Federico II di Svevia, il punto

Lunedì 30 ottobre si è svolto un incontro con i commercianti della zona (con tanto di raccolta firme da parte di quest’ultimi) e martedì 31, invece, un sopralluogo della terza commissione consiliare. Presenti, in prima fila, il direttore di Confesercenti Catania Francesco Costantino e il Presidente della Fiepet Catania, Andrea Finocchiaro. Arriva proprio da quest’ultimi un progetto-relazione che potrebbe far cambiare le sorti – a quanto pare già scritte – dei titolari delle attività presenti in Piazza Federico II di Svevia.

Tre i punti toccati nella relazione esposta da Costantino e Finocchiaro: si parte dal malessere dei titolari degli esercizi commerciali, per poi passare al caldo tema della sicurezza e infine a quello sul decoro e sulla pulizia della Piazza.

La “voce” dei commercianti

Il presidente della Fiepet Confesercenti Catania ha deciso di “scendere” in Piazza e ascoltare il grido d’aiuto dei commercianti. Un sondaggio che ha portato a delucidazioni in merito alla pedonalizzazione, nel quale è emerso come gli esercenti siano ben propensi a rivalutare Piazza Federico II di Svevia, ma soltanto se alla base vi siano azioni operative che tutelino il loro lavoro e la loro vita.

Le proposte

Prima fra tutte bisogna identificare e creare delle aree di parcheggio adiacenti che possano supportare la creazione della nuova zona pedonale – spiega il Presidente della Fiepet Confesercenti Catania Andrea Finocchiaro -. Bisogna anche fornire un adeguato servizio navetta notturno che possa accompagnare le persone dai parcheggi alle zone del centro storico (identificando delle fermate dedicate di raccolta e scarico passeggeri) e viceversa. I ristoratori, per incentivare questa procedura, sono anche disposti a rimborsare il prezzo del parcheggio ai clienti del proprio locale“.

E ancora: “La chiusura di Piazza Federico II di Svevia deve avvenire solo dalle 20 alle 6, con la rimozione coatta delle auto presenti; questo per non inficiare i commercianti delle altre categorie che vivono il commercio nelle ore mattutine“.

La questione sicurezza

Tema scottante di Piazza Federico II di Svevia è la questione sicurezza. “Si chiedono dei presidi di vigilanza che controllino la zona per evitare furti e in particolar modo passaggi di motorini sulla piazza del castello, che avvengono molto frequentemente rischiando di investire persone e bambini – spiega Finocchiaro -. Non basta avere solo i presidi di video sorveglianza che sono utilissimi, ma nel caso del passaggio dei motorini, tali dispositivi vengono raggirati mettendo delle coperture sulle targhe in modo da non essere identificati; dunque, avere dei presidi di vigilanza fissa è importantissimo ed essenziale“.

Pulizia e decoro di Piazza Federico II di Svevia

Questione da risolvere è anche quella del servizio di pulizia e smaltimento rifiuti.

“Non avendo dove mettere le pattumiere della differenziata, che non vengono per giunta nemmeno svuotati regolarmente, troviamo una zona degradata, invivibile e sporca, che non dà una buona visibilità alla città di Catania“, spiega il Presidente della Fiepet Confesercenti Catania.

La proposta? Identificare delle aree apposite dove mettere dei cassonetti della raccolta differenziata protette da una rete di protezione chiusa con un lucchetto, la cui chiave dovrà essere in possesso dei proprietari delle attività commerciali e dei residenti della zona, in modo da poter concentrare i rifiuti tutti in un unico posto e che dovranno essere regolarmente svuotati, in particolare nei fine settimana due volte al giorno (possibilmente alle 17 e alle 6).

Aumentare e monitorare i fustelli della differenziata in diverse aree della piazza e che siano svuotati frequentemente. Impiegare degli agenti o volontari delle guardie ambientali in borghese che verbalizzino i trasgressori che deturpano o gettano immondizia nella piazza e nelle aree adiacenti. Ridare un decoro di verde pubblico alla Piazza.

Staremo vicini ai commercianti della zona – concludono il direttore Costantino e il Presidente Finocchiaro -. Catania deve rinascere, e su questo siamo tutti d’accordo, ma senza un progetto valido ed efficiente si rischia soltanto di penalizzare chi ogni giorno cerca di portare un pezzo di pane a casa. La nostra proposta è la chiave di volta per una zona che ha bisogno di risorgere, ma senza mettere a repentaglio la vita di nessuno“.